Mar. Lug 16th, 2024

Operazione “Ghost work” della polizia. Verifiche anche nella Piana di Gioia Tauro, all’interno della tendopoli di San Ferdinando

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Questa mattina la polizia, sotto il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha condotto una vasta operazione di polizia giudiziaria ad alto impatto, che ha coinvolto diverse province italiane, finalizzata a contrastare il fenomeno dello sfruttamento del lavoro connesso all’immigrazione clandestina.

“L’operazione è stata orientata, in particolare, – fanno sapere dalla questura di Reggio Calabria – a effettuare controlli combinati presso diversi punti di raccolta di lavoratori stranieri irregolari, destinati a svolgere, al di fuori della prevista normativa, giornate lavorative in aziende agricole, opifici o esercizi commerciali”.

Nella provincia reggina le attività sono state svolte in due principali aree

I servizi hanno riguardato in particolare la piana di Gioia Tauro, con la specifica finalità di verificare le condizioni di sfruttamento dei cittadini extracomunitari stanziali all’interno della tendopoli di San Ferdinando, e la città di Reggio Calabria, con l’obiettivo primario di controllare le condizioni di regolarità dei lavoratori stranieri utilizzati come mano d’opera all’interno degli esercizi commerciali, con particolare attenzione degli autolavaggi.

Le perquisizioni: controllate 9 aziende e 109 persone

Gli agenti della squadra mobile e del commissariato di Gioia Tauro, con il supporto della Sisco, del V reparto volo di Reggio Calabria e del reparto prevenzione crimine di Siderno, in sinergia con personale specialistico dell’ispettorato del lavoro, hanno eseguito una serie di perquisizioni, controlli e verifiche all’esito delle quali sono state controllate 9 aziende e 109 persone.

“Fra queste – continua la polizia – una persona è stata denunciata per detenzione di sostanze stupefacenti, due per soggiorno irregolare ed una per assunzione di lavoratori clandestini. Presso un esercizio commerciale è stata inoltre accertata la presenza di 3 lavoratori in nero, e pertanto si è proceduto alla sospensione dell’attività”.

Elevate sanzioni e la droga sequestrata

Sono state, inoltre, elevate diverse sanzioni amministrative, per un totale complessivo di circa 96 mila euro. La stessa attività ha portato al sequestro di 120 grammi di sostanza stupefacente ed espellere due persone irregolari sul territorio nazionale.
 
“I controlli effettuati, che hanno consentito di valorizzare il patrimonio informativo acquisito dalla polizia di Stato nell’ambito della costante azione di contrasto al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed ai network criminali transnazionali dediti al traffico di migranti, nonché alle forme di sfruttamento della manodopera straniera, proseguiranno anche nei prossimi giorni”.

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