«La giusta proposta emendativa era volta ad evitare una “sanatoria” di fatto con riferimento all’immigrazione clandestina in materia di procedimenti nei confronti del lavoratore per l’ingresso ed il soggiorno illegale nel territorio nazionale».
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Lo dichiara il deputato Felice Maurizio D’Ettore con riferimento al proprio intervento in aula a sostegno dell’emendamento (n.43.6), a prima firma on. Zucconi, volto a sopprimere i commi 3 e 6 dell’art. 43 del disegno di legge di conversione del d.l. n. 73/2022.
«L’emendamento, infatti – aggiunge D’Ettore – tendeva a sopprimere la norma diretta, in modo irragionevole, a sospendere i procedimenti penali ed amministrativi a carico di immigrati irregolari fino alla conclusione dei procedimenti relativi al rilascio del permesso di soggiorno.
Ma la norma, in verità assurda, che – in particolare – si chiedeva di sopprimere, era quella che attribuiva al semplice rilascio del permesso di soggiorno la natura di causa estintiva del reato e degli illeciti amministrativi contestati agli immigrati clandestini».
D’Ettore conclude: «Ovviamente i gruppi di centrosinistra ed i 5Stelle hanno votato per la sanatoria e per l’introduzione, irragionevole, di una norma speciale di favore per gli immigrati clandestini».