“Il caso Rosarno lo lego molto alla vicenda della marcia del 24 giugno, perché è pertinente. La questione di Rosarno si potrà affrontare solo se tutti gli Enti territoriali riusciranno a fare ‘rete’ e programmare un’azione congiunta”. Così il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, ha commentato quanto accaduto a San Ferdinando e più in generale la situazione degli extracomunitari che vivono nella zona di Rosarno, parlando a margine della conferenza stampa di Avviso pubblico per presentare la prima Marcia degli amministratori sotto tiro. “Mi riferisco – ha spiegato Irto – alla Regione, capofila, ai Comuni interessati, con l’operazione di coordinamento, straordinaria, che sta facendo la Prefettura di Reggio Calabria. Io credo che solo attraverso un meccanismo di collaborazione vera tra le amministrazioni territoriali, si potrà davvero dare una risposta ad una questione che è diventata un nuovo ‘caso’ nazionale. Non possiamo girarci dall’altra parte. E’ ora di prendere delle decisioni importanti su Rosarno e sulla questione immigrati. C’è, su queste tematiche, anche una importante attenzione da parte del Governo nazionale. Adesso è l’ora di agire. Non possiamo più rinviare”.
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