Mer. Lug 17th, 2024

Il ministero dell’Interno risponde alle polemiche: «Recepite le indicazioni dell’Upi». E Salvini rincara la dose: «Le difficoltà finanziarie sono figlie delle scelte del governo Renzi». Il riparto dei fondi: 6,28 milioni a Cosenza, 300mila euro per Vibo

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«Contrariamente a quanto affermato ai quotidiani calabresi da alcuni amministratori locali di Vibo Valentia, i fondi liberati a favore delle province dal 2019 al 2033 sono stati ripartiti recependo le indicazioni dell’Unione delle province italiane e non per decisione unilaterale del governo». Lo rende noto il ministero dell’Interno, che risponde alle polemiche sollevate nei giorni scorsi in provincia di Vibo Valentia.

«È una scelta che testimonia la volontà di non fare strappi e, anzi, di trovare soluzioni condivise – fa sapere ancora il Viminale – . La stessa volontà che ha suggerito la ripartizione dei circa 400 milioni ai comuni sotto i 20mila abitanti, e per i quali il Viminale ha attivato un servizio ad hoc (tecnico e di informazione) per aiutare i sindaci a investire i fondi nel miglior modo possibile. È doveroso ricordare, inoltre, che parliamo di risorse aggiuntive per le comunità locali e che sono state sbloccate dal governo dopo anni di tagli». Alla nota si accompagna una lettera inviata dal ministro dell’Interno Matteo Salvini ai presidenti delle Province. Salvini aggiunge un “carico” politico alla comunicazione: «Ci rendiamo conto, io per primo, che gli enti hanno gravi difficoltà finanziarie provocate dai tagli ingiustificati, decisi da manovre finanziarite figlie della riforma Delrio volta a ridimensionare il ruolo delle Province, Province che il governo Renzi voleva sopprimere».

IL RIPARTO DEI FONDI
PIEMONTE 23.318.839 (Per 7 province: Alessandria (7,21 milioni), Asti (3,25 milioni), Biella (1,01 milioni), Cuneo (1,16 milioni), Novara (4,51 milioni), Verbano-Cusio-Ossola (1,97 milioni), Vercelli (4,20 milioni) – LOMBARDIA 30.208.864 (Per 11 province: Bergamo (1,32 milioni di euro), Brescia (1,67 milioni), Como (2,79 milioni), Cremona (1,89 milioni), Lecco (2,26 milioni), Lodi (3,36 milioni), Mantova (3,9 milioni), Monza e Brianza (1,6 milioni), Pavia (6,28 milioni), Sondrio (2,77 milioni), Varese (2,36 milioni) – LIGURIA 8.988.039 (Per 3 province: Imperia (3,06 milioni), La Spezia (2,38) milioni), Savona (3,55 milioni) – VENETO 23.115.193 (Per 6 province: Belluno (1,20 milioni), Padova (2,49 milioni), Rovigo (1,97 milioni), Treviso (9,88 milioni), Verona (5,32 milioni), Vicenza (2,24 milioni) – EMILIA ROMAGNA 31.402.917 (per 8 province: Ferrara (4,98 milioni), Forli’-Cesena (4,02 milioni), Modena (3,48 milioni), Parma (3,31 milioni), Piacenza (5,07 milioni), a Ravenna (3,03 milioni), a Reggio nell’Emilia (3,74 milioni), Rimini (3,77 milioni) – TOSCANA 27.023.967 (Per 9 province: Arezzo (1,7 milioni), Grosseto (2,68 milioni), Livorno (2,3 milioni), Lucca (3,72 milioni), Massa Carrara (2,13 milioni), Pisa (3,66 milioni), Pistoia (3,09 milioni), Prato (2,15), Siena (5,59 milioni) – UMBRIA 6.862.969 (per 2 province: Perugia (3,12 milioni), Terni (3,74 milioni) – MARCHE 11.428.171 (per 5 province: Ancona (1,56 milioni), Ascoli Piceno (1,58 milioni), Fermo (1,66 milioni), Macerata (1,98 milioni), Pesaro e Urbino (4,64 milioni) – LAZIO 19.650.485 (per 4 province: Frosinone (6,25 milioni), Latina (4,28 milioni), Rieti (5,71 milioni), Viterbo (3,41 milioni) – ABRUZZO 14.251.628 (per 4 province: Chieti (3,17 milioni), L’Aquila (6,57 milioni), Pescara (2,02 milioni), Teramo (2,49 milioni) – MOLISE 8.120.675 (per 2 province: Campobasso (5,46 milioni), Isernia (2,66 milioni) – CAMPANIA 11.783.529 (per 4 province: Avellino (1,32 milioni), Benevento (1,64 milioni), Caserta (4,32 milioni), Salerno (4,49 milioni) – PUGLIA 16.094.214 (per 5 province: Barletta-Andria-Trani (2,88 milioni), Brindisi (2,22 milioni), Foggia (1,25 milioni), Lecce (5,98 milioni) Taranto (3,76 milioni) – BASILICATA 5.713.835 (per 2 province: Matera (2,08 milioni), Potenza (3,63 milioni) – CALABRIA 12.036.670 (Per 4 province: Catanzaro (2,24 milioni), Cosenza (6,28 milioni), Crotone (3,21 milioni), Vibo Valentia (307 mila).

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