Un pomeriggio all’insegna dell’impegno sociale, quello vissuto dai ragazzi del team IGEA2.0 del liceo Zaleuco di Locri che, nell’ambito del progetto ASOC (A Scuola di Open Coesione) riguardante il monitoraggio sui finanziamenti alla Casa della Salute di Siderno, hanno intervistato il dott. Enzo Mollica, per ottenere informazioni e chiarimenti importanti sull’iter evolutivo della vicenda. I ragazzi, che hanno optato per un’intervista alla radio del Liceo Zaleuco, si sono dimostrati dei veri cacciatori di indizi, espletando domande pertinenti e centrate, soprattutto da parte dei project manager del team. Il dott. Mollica, dal canto suo, ha messo in luce come l’idea della Casa della Salute era nata per equilibrare le richieste di visite e ricoveri con l’Ospedale di Locri, così da rendere più efficiente e fruibile il servizio sanitario locale. L’ambiente dell’Ospedale di Siderno, in cui si è trovato a lavorare il dott. Mollica, è stato sereno, scorrevole e operativo fino a quando non sono giunti i finanziamenti per attivare la Casa della Salute, da quel momento le cose sono cominciate ad incrinarsi, si è creata una spaccatura di fondo tra i propositi in ambito manageriale dell’Ospedale e quelli in ambito politico – sociale dell’amministrazione. Sta di fatto che i soldi finanziati non sono mai stati spesi per organizzare e rendere efficiente la Casa della Salute. Una realtà che avrebbe risolto molti problemi a carattere sanitario e socio – inclusivo. Da questo punto di vista, come ha sottolineato il dott. Mollica, c’è una netta differenza tra noi e il centro – nord, dove le Case della Salute sono realtà ben avviate e di successo, ed esplicano in pieno la loro funzionalità, così come definito dal Ministero della Salute: “La Casa della Salute è da intendersi come la sede pubblica dove trovano allocazione, in uno stesso spazio fisico, i servizi territoriali che erogano prestazioni sanitarie, ivi compresi gli ambulatori di Medicina generale e Specialistica ambulatoriale, e sociali per una determinata e programmata porzione di popolazione. In essa si realizza la prevenzione per tutto l’arco della vita e la comunità si organizza per la promozione della salute e del ben-essere sociale”. Tenendo conto di tale definizione e sulla base dell’importanza strategica della Casa della Salute di Siderno, atta a migliorare la sostenibilità sanitaria del nostro territorio, risolvendo tante situazioni di criticità e cronicità, l’obiettivo dei ragazzi del team IGEA 2.0 sarà quello, oltre allo sblocco dei finanziamenti, di dare la possibilità a tutti, soprattutto a chi non può permettersi visite private costose, di avere un’assistenza specialistica vicino casa, senza doversi spostare di chilometri, andare in altre regioni o addirittura percorrere tutto lo Stivale, ma rimanere in loco, in continuità con l’assistenza del medico curante. Un’agevolazione sanitaria, ma anche sociale non indifferente che porterà sicuramente il team IGEA 2.0 dello Zaleuco ad affrontare altri soggetti del progetto, nonché monitorare da vicino la realtà della Casa della Salute con un sopralluogo che verrà fatto al più presto possibile. Una realtà difficile, ma a cui bisogna dare la priorità, perché il benessere e la sicurezza del cittadino deve stare in cima alla lista delle amministrazioni locali.” La salute è il primo dovere della vita” (Oscar Wilde). Buon lavoro ragazzi…..e che il monitoraggio continui!!
Continua....
Prof.ssa Luisa Totino
Referente team IGEA 2.0