Mar. Lug 16th, 2024

Tutto da rifare per l’affidamento del servizio di copertura assicurativa delle Aziende sanitarie ed ospedaliere calabresi? Sì, secondo quanto stabilito dal Tar. I giudici della seconda sezione del Tribunale amministrativo (presieduta da Giovanni Iannini) hanno infatti accolto il ricorso della società rimasta esclusa e annullato il bando di gara oltre al relativo disciplinare. In ogni caso, sostengono i togati nella sentenza, «al fine di assicurare in ogni caso la copertura assicurativa per la responsabilità civile delle Aziende sanitarie e ospedaliere della Calabria, occorre però differire nel tempo l’inefficacia del contratto sino al 31 dicembre 2022, o, se anteriore, sino alla stipula di un nuovo contratto all’esito della rinnovata procedura di evidenza pubblica». Questo significa che Asp e Ao non rimarranno prive di tutele nelle more della definizione dell’intera vicenda. A ciò si aggiunge la decisione della Regione di presentare appello al Consiglio di Stato contro la decisione assunta dal Tar di Catanzaro. L’iniziativa dell’Avvocatura della Cittadella congela l’esecutività della sentenza in attesa del verdetto amministrativo di secondo grado.

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La gara contestata

Il servizio di copertura assicurativa delle strutture sanitarie era stato affidato con decreto della Stazione unica appaltante della Regione nel dicembre scorso, al termine di un iter abbastanza travagliato. Il contratto stipulato tra la Regione e la multinazionale incaricata era già scaduto a fine 2020 e la stessa compagnia assicurativa aveva comunicato, ufficialmente, sin dall’inizio del 2020, che non era in alcun modo disponibile a concedere ulteriori proroghe al contratto in essere. Di qui l’urgenza di procedere con una nuova gara però “stoppata” dal Tar per alcune irregolarità nella valutazione della documentazione presentata dai concorrenti. Non un inedito assoluto considerato che in precedenza si era verificata situazione simile in Calabria. Al vincitore della gara d’appalto – che vale diverse decine di milioni – tocca supportare tutte e nove le Aziende sanitarie calabresi e risarcire i danni da queste causati «per morte, per lesioni personali, per danneggiamenti a cose, in conseguenza di un fatto verificatosi in relazione all’attività svolta comprese tutte le operazioni e attività accessorie, sussidiarie e/o complementari, di qualsiasi natura e con qualsiasi mezzo svolte, nessuna esclusa né eccettuata ovunque nell’ambito della validità territoriale della polizza. L’assicurazione vale anche per la responsabilità civile derivante da colpa grave e dolo di persone delle quali le aziende beneficiarie/assicurate debbano rispondere».

Risarcimenti sempre assicurati

Per utenti e pazienti delle strutture sanitarie, comunque, non c’è nulla da temere. Resta infatti sempre salva la possibilità, per i degenti eventualmente danneggiati da condotte poco regolari o negligenti, di avere diritto a un risarcimento da parte delle Aziende sanitarie ed ospedaliere responsabili dell’eventuale danno causato.

Diversi i servizicui ottemperare

Chi si aggiudicherà la gara dovrà accollarsi tutte e nove le Aziende sanitarie calabresi e risarcire i danni da queste causati «per morte, per lesioni personali, per danneggiamenti a cose, in conseguenza di un fatto verificatosi in relazione all’attività svolta comprese tutte le operazioni e attività accessorie, sussidiarie e/o complementari, di qualsiasi natura e con qualsiasi mezzo svolte, nessuna esclusa né eccettuata ovunque nell’ambito della validità territoriale della polizza. L’assicurazione vale anche per la responsabilità civile derivante da colpa grave e dolo di persone delle quali le aziende beneficiarie/assicurate debbano rispondere». Il bando originario era stato diffuso lo scorso dicembre dopo un periodo di prorogatio.

fonte gazzetta del sud

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