In Italia, l’emergente epidemia di crimini ambientali: le ecomafie profittevoli e il crescente impatto devastante sul territorio nazionale
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In Italia, le ecomafie stanno intensificando le loro attività lucrative, come evidenziato dall’incremento dei reati ambientali nel 2023, che hanno raggiunto i 35.487, segnando un aumento del 15,6% rispetto all’anno precedente. Questi illeciti sono concentrati principalmente nel Mezzogiorno, soprattutto nelle regioni a tradizionale presenza mafiosa come Campania, Puglia, Sicilia e Calabria, che rappresentano il 43,5% del totale nazionale. L’economia illegale associata a questi crimini ambientali ha fruttato agli ecomafiosi circa 8,8 miliardi di euro nel 2023. Il report “Ecomafia 2024” di Legambiente offre un quadro dettagliato della situazione, evidenziando preoccupazioni particolari per il ciclo del cemento e la gestione dei rifiuti in Calabria, dove la criminalità ambientale è in aumento. Legambiente invoca urgenti riforme legislative e un maggior impegno delle istituzioni per contrastare efficacemente queste forme di criminalità e proteggere l’ambiente.