Analisi dei cantieri Pnrr evidenzia ritardi significativi nel Sud Italia e l’appello per sbloccare gli ostacoli alla realizzazione delle opere
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Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) rappresenta un’importante occasione per l’Italia di rilanciare l’economia e affrontare le sfide infrastrutturali del Paese. Tuttavia, un’analisi dettagliata dei cantieri Pnrr evidenzia un rallentamento significativo nella sua implementazione, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno.
Secondo i dati disponibili, solo il 29% dei cantieri nel Mezzogiorno è stato avviato, un tasso inferiore rispetto al 40% del Nord e al 36% del Centro. Questo ritardo è particolarmente evidente in Calabria, dove solo il 18% dei progetti è stato avviato, a causa dell’assenza di grandi interventi infrastrutturali.
Il vicepresidente di Ance con delega al Mezzogiorno e presidente di Confindustria Cosenza, Giovan Battista Perciaccante, ha lanciato un appello urgente per sbloccare gli ostacoli che frenano l’avvio dei lavori. Perciaccante sottolinea l’importanza di concentrare l’attenzione sulla velocizzazione delle procedure e sulla rimozione dei blocchi che ancora ostacolano l’esecuzione dei progetti.
Una delle ragioni di questi ritardi risiede nella maggiore presenza di progetti di grande entità nel Mezzogiorno, che richiedono tempi più lunghi per la loro avviamento. Inoltre, la presenza di progetti completamente nuovi comporta una fase preliminare più complessa, dalla programmazione alla fase di avvio dei cantieri.
Gli interventi previsti dal Pnrr sono strategici per i territori del Mezzogiorno e non possono essere procrastinati ulteriormente. Per raggiungere l’obiettivo di ridurre il divario Nord-Sud, è fondamentale accelerare il processo di realizzazione delle opere.
Perciaccante sottolinea che il Mezzogiorno non può permettersi di perdere l’opportunità offerta dal Pnrr, che non solo favorisce lo sviluppo sociale ed economico, ma accelera anche i processi di transizione ecologica e digitale. Sbloccare gli ostacoli alla realizzazione delle opere è cruciale per garantire il successo del Pnrr e il futuro sviluppo del Mezzogiorno.
