Viaggio nell’universo onirico: Le avventure di Francesco Di Renzo nel ‘Quarantotto’ della Smorfia
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Nella cultura della smorfia napoletana, il numero quarantotto è associato al “morto che parla”. Tuttavia, Francesco Di Renzo è ben vivo e vegeto. Sorprendentemente, al Comune di Messina risulta deceduto, addirittura dal 2016. Questa situazione insolita è stata scoperta da Di Renzo quando ha ricevuto una raccomandata dall’ufficio Imu del comune peloritano, indirizzata agli eredi per il pagamento delle tasse sugli immobili.
Il malcapitato, originario di Vibo Valentia ma da anni residente a Reggio Calabria, ha cercato più volte di risolvere la questione recandosi dall’altra parte dello stretto. Tuttavia, non sembra essere riuscito a far luce sulla sua “morte” agli occhi dell’amministrazione comunale di Messina.