Mar. Lug 16th, 2024

Processo alla ‘Ndrangheta: Procura di Catanzaro chiede 9 condanne e un’assoluzione per la cosca Corigliano-Comito di Rocca di Neto

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La Procura della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, guidata dal procuratore Paolo Sirleo, ha chiesto nove condanne e un’assoluzione nel processo contro la cosca di ‘ndrangheta Corigliano-Comito di Rocca di Neto.

Le richieste della Procura La richiesta principale è per 20 anni di reclusione per Michele Antonio Comito, Michele Antonio Comito detto “Totonnello” e Salvatore Comito, tutti di Rocca di Neto, accusati di associazione mafiosa. Dieci anni sono stati richiesti per Luigi Corigliano e Gabriele Stefanizzi, anch’essi di Rocca di Neto. Sono stati chiesti 8 anni per Luca Frustillo di Cirò, 6 anni per Antonio Donato di Crotone, 4 anni per Mario Vito Funaro di Crotone e 2 anni e 2 mesi per Alessandro Curto di Petilia Policastro. Martino Comito di Rocca di Neto è stato invece assolto. Gli imputati sono accusati di vari reati, tra cui associazione mafiosa, narcotraffico, estorsioni e reati legati alle armi. Altre 22 persone affronteranno il processo davanti al Tribunale di Crotone con il rito ordinario.

Le difese La difesa sarà rappresentata da un ampio collegio di avvocati, che si esprimeranno nella prossima udienza.

L’operazione e i dettagli L’operazione, avvenuta il 19 dicembre 2022 con 18 fermi eseguiti dalla Squadra Mobile di Crotone, ha smantellato la presunta ‘ndrina con sede a Rocca di Neto, collegata al locale Belvedere Spinello e con ramificazioni fino a New York, in particolare a Manhattan. L’ipotesi accusatoria indica Pietro Corigliano come capo della ‘ndrina, in quanto responsabile dell’organizzazione, delle direttive operative e dei rapporti con altre organizzazioni criminali.

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