Dom. Lug 28th, 2024

“Confindustria è stata molto chiara sull’autonomia differenziata: è in Costituzione e quindi va fatta”

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“Ho dichiarato che siamo molto ansiosi di vedere questa riforma. Non abbiamo ancora un testo, quindi non possiamo dare nessun giudizio”. Così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, parlando con i giornalisti a Catanzaro a margine di un incontro alla Regione Calabria, con riferimento alla riforma fiscale. “Noi – ha aggiunto Bonomi – ci aspettiamo una riforma organica, lo dichiariamo da tempo, una riforma del fisco ha senso se è organica. E se parliamo di fisco di impresa noi pensiamo che sia da cambiare il paradigma: cioè, non più un fisco volto solo a essere visto come gettito fiscale per lo Stato, ma un fisco amico – così è stato dichiarato – delle imprese, di chi vuole fare, che premi chi investe, che premi chi capitalizza le proprie imprese. Se invece – ha concluso il presidente di Confindustria – si pensa di utilizzare il fisco di impresa come leva invece per le assunzioni, noi invece crediamo che sia un’altra la strada, che sono le decontribuzioni. Lo auspico, è stato dichiarato questo, adesso aspettiamo di vedere i testi”. “Noi dobbiamo ragionare nel merito delle cose, evitare le polemiche. Purtroppo il tema dell’immigrazione è a seconda di come tu lo affronti: o sei xenofobo o sei xenofilo. Io credo invece che proprio Cutro ci deve far riflettere tutti”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, parlando con i giornalisti a Catanzaro a margine di un incontro alla Regione Calabria. “Dispiace – ha aggiunto Bonomi – che l’immagine della Calabria, del suo mare, siano associate alla morte, questa è una cosa che dovrebbe far riflettere tutto il Paese. Credo che da qui si possa lavorare insieme su come pensare a una politica dell’immigrazione a tutto tondo che tenga conto della parte lavorativa, sociale, di cittadinanza, di inclusione. Quindi – ha concluso il presidente di Confindustria – penso che sia un momento di grande riflessione del Paese”. “Confindustria è stata molto chiara sull’autonomia differenziata: è in Costituzione e quindi va fatta. Credo però che le 23 materie che sono state decise 22 anni fa, con tutto quello che è successo specialmente negli ultimi 3 anni dalla pandemia in poi, ci fanno ragionare che forse vanno riviste”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, parlando con i giornalisti a Catanzaro a margine di un incontro alla Regione Calabria, con riferimento al tema dell’autonomia differenziata. “Faccio un esempio: il commercio internazionale. In un momento in cui – ha ricordato Bonomi – abbiamo una sfida di competitività con Stati Uniti e Cina, lo affrontiamo per singole Regioni? I grandi assi viari li affrontiamo per singole Regioni? Ho fatto l’esempio nei prossimi 18 anni per 4 mesi il Monte Bianco sarà chiuso per manutenzione: è un problema del presidente della Regione Valle d’Aosta o è un problema per tutta l’Italia? Quindi – ha proseguito il presidente di Confindustria – io credo che si possa fare una riflessione nel merito. Ribadisco: è in Costituzione e va fatta. Teniamo però conto – e su questo devo dire che il governo è intervenuto rispetto alla prima bozza – che avevamo detto che se vuoi andare sui Lep e risolvere le diseguaglianze, non puoi farlo in varianza di finanza pubblica, perché devi aiutare coloro che devono migliorare i propri livelli essenziali di prestazioni, e in effetti è stato modificato perché bisogna mettere delle risorse per consentire di lavorare sulle diseguaglianze che abbiamo in questo Paese, che – ha concluso Bonomi – sono evidenti”. 

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