COSENZA, 28 ottobre 2024 – Questa mattina, presso la caserma “Gen. Filippo Caruso”, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cosenza, si è tenuto un importante incontro istituzionale che ha visto la partecipazione del Prefetto Rosa Maria Padovano. Ad accoglierla, il Comandante Provinciale, Colonnello Andrea Mommo, insieme agli Ufficiali dei Reparti territoriali, forestali e speciali dell’Arma, accompagnati da una rappresentanza di Comandanti di Stazione.
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Durante la visita, il Prefetto ha espresso grande apprezzamento per l’operato dell’Arma dei Carabinieri nel territorio cosentino, che comprende 150 comuni, sottolineando l’importanza del loro ruolo come punto di riferimento per le comunità, soprattutto nei centri più piccoli e isolati. “Ho potuto constatare personalmente, fin dal mio insediamento, l’eccellente lavoro svolto dall’Arma in questa provincia”, ha dichiarato il Prefetto, elogiando la sinergia con i Sindaci locali per garantire la sicurezza e la legalità.
Un momento centrale della visita è stato l’incontro nella “stanza tutta per sé”, uno spazio protetto per le audizioni di soggetti fragili, creato in collaborazione con l’Associazione “Soroptimist”. Il Colonnello Mommo ha illustrato il progetto che mira a estendere queste strutture protette ad altre sedi della provincia, per contrastare in modo più efficace la crescente problematica della violenza di genere. “L’Arma ha investito molto nella formazione di personale specializzato”, ha spiegato il Comandante, evidenziando l’impegno dei militari, formati presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative di Velletri, nel far parte della rete nazionale per il monitoraggio della violenza di genere.
Nel corso dell’incontro, sono state affrontate anche le principali strategie per contrastare la criminalità e garantire la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Si è ribadita la solidità della collaborazione tra la Prefettura e l’Arma dei Carabinieri, fondamentale per il presidio costante del territorio cosentino.
La visita si è conclusa con l’impegno comune a rafforzare ulteriormente la presenza dello Stato nella provincia, al fine di garantire sicurezza e legalità a tutti i cittadini.