Ven. Nov 22nd, 2024

Sarebbero stati identificati nella mattinata di ieri i due presunti aggressori di don Giovanni Rigoli, il sacerdote della parrocchia di Santo Stefano di Varapodio colpito con una testata lo scorso lunedì sera al termine di una funzione religiosa. L’indagine, condotta dal locale Comando stazione dei carabinieri con il coordinamento dei militari della Compagnia di Taurianova, avrebbe consentito la rapida risoluzione di un caso capace di creare scalpore ben oltre i confini della stessa Calabria. Sull’identità dei due presunti aggressori resta comunque il più alto riserbo. Stando alle ricostruzioni effettuate dall’Arma, lo scorso lunedì don Giovanni Rigoli avrebbe presenziato ad una messa in suffragio di una donna deceduta in Australia ma originaria del piccolo centro pianigiano. Al termine della celebrazione, lo stesso prete avrebbe impedito ai parenti della defunta di ricevere le condoglianze all’interno della chiesa sulla scorta di un provvedimento anti – Covid disposto durante il periodo natalizio. Un divieto inosservato dai presenti e che avrebbe generato l’alterco culminato con la presunta aggressione e il successivo trasporto del sacerdote in ospedale.

Continua....


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