Gio. Nov 21st, 2024

Un viaggio tra storia, natura e turismo sostenibile che unisce la Calabria alle sue radici normanne e punta a valorizzare il territorio oltre il mare.

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In occasione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, è stato presentato il “Percorso dei Normanni” all’interno del Parco delle Serre Calabresi. A introdurre questa nuova iniziativa è stato Alfonsino Grillo, commissario del Parco, che ha spiegato come il cammino rappresenti non solo un’opportunità per riscoprire le radici storiche del territorio, ma anche una strategia per promuovere il turismo sostenibile. “La Calabria non è solo mare,” afferma Grillo, “ma anche un luogo di bellezze naturali e storia, un patrimonio che merita di essere raccontato e valorizzato.”

Il percorso dei Normanni si snoda per circa 100 km, collegando il mar Tirreno con il mar Ionio attraverso antichi sentieri percorsi un tempo da Ruggero d’Altavilla, fondatore del Regno delle Due Sicilie. Questo cammino attraversa ben 26 comuni calabresi, ognuno dei quali conserva e valorizza tradizioni locali, spiritualità e cultura, offrendo un’immagine della Calabria ben diversa da quella nota ai più, legata solo alle spiagge. “Vogliamo far conoscere una Calabria diversa, ricca di storia e tradizioni,” ha dichiarato Grillo, evidenziando come il Parco possa essere un motore di sviluppo locale.

A testimoniare l’entusiasmo per questo nuovo corso, ben 10 comuni hanno richiesto di entrare a far parte del Parco, un’inversione di tendenza rispetto al passato, in cui le adesioni erano rare. Secondo Sergio Cannatelli, presidente della Comunità dei Parchi e sindaco di Soriano, questa scelta riflette una nuova consapevolezza del potenziale del Parco, che si sta affermando come meta emergente per il turismo culturale in Calabria.

L’arrivo di Grillo ha segnato una svolta per il Parco delle Serre, trasformandolo da ente burocratico in un vero punto di riferimento per i comuni che vi appartengono, promuovendo la valorizzazione delle aree protette, dei boschi, della biodiversità e delle tradizioni locali. “Il Parco delle Serre Calabresi è ora una vetrina straordinaria, una porta aperta al mondo,” conclude Cannatelli, “e i prossimi ingressi dei comuni vicini ne ampliano i confini, aumentando le possibilità di promozione e sviluppo sostenibile.”

Con il crescente interesse di nuovi comuni e un impegno verso una promozione culturale e turistica che rispetta l’ambiente, il Parco delle Serre Calabresi punta a rappresentare un nuovo volto della Calabria, attento alle sue tradizioni, alle sue radici e alle sue bellezze naturali.