Sabato nove novembre, presso il santuario diocesano della Vergine Immacolata Nostra Signora dello Scoglio, come ogni anno, verrà celebrata la giornata diocesana di preghiera per la cura del creato. A presiederla, come sempre, sarà il vescovo della diocesi di Locri – Gerace, monsignor Francesco Oliva. Una celebrazione significativa e importante, quella del santuario dello Scoglio, poiché si svolge in un’area devastata dagli incendi, soprattutto dolosi. A queste azioni nefande, il Vescovo e la Comunità dello Scoglio hanno risposto, negli anni, lanciando un appello alla donazione di una pianta di ulivo, da parte dei pellegrini affluenti nel santo luogo, in Santa Domenica di Placanica. Appello raccolto da molti devoti mariani, che ha consentito di rimpinguare, impiantando le piante di ulivo, molte aree altrimenti destinate alla desertificazione. Raccogliendo l’invito del santo Padre ad unire le forze per contribuire a ripensare alla questione del potere umano, si deve contribuire e puntare ad estendere anche al creato l’armonia fra umani nella responsabilità per un’ecologia umana e integrale, via di salvezza della nostra casa comune. Ciò, coscienti che con l’assistenza dello Spirito Santo, bisogna cercare di vivere, come ha espresso il Papa, ” Una vita che diventa canto d’amore per Dio, per l’umanità, con e per il creato, e che trova la sua pienezza nella santità”. Sabato, le celebrazioni partiranno nel pomeriggio, dalle ore 14,30. Infatti, dopo la preghiera del santo Rosario, Fratel Cosimo, il fondatore della rinomata opera mariana, nota a livello mondiale, effettuerà una evangelizzazione e, dopo la solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dal successore degli Apostoli, eleverà al Signore una preghiera di intercessione per la guarigione dei malati e dei sofferenti. Il tema dell’ambiente e della cura del creato sta molto a cuore sia al pastore diocesano e al collegio presbiterale e sia a Fratel Cosimo e alla comunità di preghiera della Madonna dello Scoglio. Nel corso della giornata verrà garantito il servizio delle confessioni nel santo luogo, considerato da tutti, “privilegiato per la riconciliazione con il Signore”.
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