Una trasformazione da area depressaa “cuore” produttivo
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Una delegazione della Locride ha visitato in Spagna la zona di Almeria, situata all’estremo sud della penisola iberica e indicata pochi decenni addietro come una della province più povere del Paese, ma adesso diventata uno dei territori più produttivi di Spagna. «È stata un’occasione unica – ha raccontato Francesco Mollace, responsabile dell’associazione Civitas Solis, che ha guidato la delegazione – per comprendere i fattori chiave che hanno trasformato in pochi decenni la provincia più povera della Spagna in uno dei territori più produttivi d’Europa. Siamo rimasti davvero colpiti da quello che è stato definito il miracolo di Almeria che ha trasformato un territorio sottosviluppato in un motore agricolo che produce oltre 3,4 milioni di tonnellate di ortofrutta all’anno con un fatturato complessivo superiore ai 2,5 miliardi di euro. Un territorio dove oggi prosperano anche il turismo e il terziario».
Della delegazione facevano parte anche Mario Diano ,coordinatore della rete Corsecom, Giuliana Fiaschè dirigente dell’Istituto comprensivo Marina di Gioiosa Jonica-Mammola, Pasqualina Caruso, responsabile organizzativa dell’associazione, Andrea Pignataro, responsabile dell’associazione Terzo Millennio. La delegazione locridea è stata ospitata dal comune di Viator, guidato dal sindaco Manuel Jesús Flores Malpica. I partecipanti hanno preso parte ad incontri, dibattiti e visite finalizzate ad uno scambio di esperienze. Qui, attraverso un lavoro preparatorio condotto dagli assessori comunali di Viator, che in passato hanno preso parte a varie iniziative promosse da Civitas Solis, è stato possibile visitare in dettaglio alcune delle eccellenze locali, accompagnati da José Martinez, uno degli artefici del miracolo di Almeria, presidente del gruppo cooperativo “Unica” che fattura oltre 500 milioni di euro all’anno impiegando circa diecimila persone.
«Grazie ai vari momenti sociali organizzati per lo scambio di esperienze è stato possibile capire – ha dichiarato Mollace – come gli abitanti del posto, a partire dagli agricoltori, hanno saputo intuire i vantaggi dello stare insieme in maniera cooperativa pensando in grande. Hanno capito che il sole era la maggiore risorsa del territorio e l’hanno saputa sfruttare realizzando un sistema agricolo unico». «Viator – ha aggiunto Giuliana Fiaschè – è un’eccellenza anche nel campo educativo, delle strutture culturali e sportive, con realizzazioni pluripremiate». Sorpreso Mario Diano, che ha dichiarato che si cercherà di trasferire, in Calabria, le importanti lezioni apprese anche sul buon utilizzo dei fondi europei.
a.b. – gazzetta del sud