Un enigma avvolge la scomparsa di Tiziana Iaria, 53 anni, che per un giorno intero è rimasta fuori dal radar delle autorità e dei familiari. Con una professione legata al benessere mentale, come trapelato dai primi resoconti sui social media, Tiziana è nota per essere la responsabile di un centro antiviolenza nella sua città.
Continua dopo la pubblicità...
La buona notizia è giunta ieri mattina, quando Tiziana è stata ritrovata nelle vicinanze della sua abitazione, visibilmente confusa e priva di ricordi riguardo alle ultime ore trascorse. Immediatamente è stata trasportata al Grande Ospedale Metropolitano per accertamenti medici.
La scomparsa di Tiziana ha scatenato un’indagine della Polizia di Stato, coinvolgendo inizialmente le Volanti e successivamente la Squadra Mobile. Tra le molteplici ipotesi al vaglio degli investigatori, spicca quella di un rapimento lampo, anche se nessuna pista è stata esclusa a priori. L’ultimo contatto con la donna risale alla mattinata di giovedì, quando si è diretta verso lo studio di un avvocato.
Le prime informazioni suggeriscono che Tiziana potrebbe essere stata avvicinata da una donna nell’androne del suo ufficio, ma al momento la dinamica esatta degli eventi rimane avvolta nel mistero. La notizia della sua sparizione ha immediatamente invaso la città, diffondendosi attraverso segnalazioni e social media.
Una nota di chiarimento è giunta da Dominella Quagliata, presidente del sindacato nazionale PLP Psicologi Liberi Professionisti, precisando che Tiziana Iaria non risulta essere una psicologa, né risulta registrata come tale nell’Albo Nazionale degli psicologi. Inoltre, l’associazione non ha trovato traccia del centro antiviolenza gestito dalla donna.
Mentre la comunità attende con ansia ulteriori sviluppi sull’incresciosa vicenda, le autorità proseguono nelle indagini per svelare il mistero dietro la sparizione di Tiziana.
