La Calabria, con i suoi 789 chilometri di costa che sembrano un balcone affacciato sulle meraviglie del Mediterraneo, è una terra dove il blu del mare si fonde con il cielo, creando uno spettacolo naturale senza pari. Le sue spiagge, molte delle quali sventolano orgogliose la Bandiera Blu, offrono un panorama di fondali variabili, scogli affascinanti e calette segrete. Un tempo, il mare calabrese era sinonimo di purezza e bellezza incontaminata, un luogo dove storia e leggenda si intrecciavano tra le acque cristalline.
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Ma oggi qualcosa sta cambiando. Il mare della Calabria, che da sempre ispira la filosofia di vita dei suoi abitanti, sta subendo gli effetti di un clima sempre più imprevedibile e delle azioni dell’uomo. La sua anima serena si è trasformata, divenendo rabbiosa e oscura, con acque che spesso appaiono screpolate da chiazze scure e maleodoranti. Depuratori inefficienti, rifiuti abbandonati e scarichi abusivi stanno compromettendo la salute di queste acque, causando l’insorgere di una malattia invisibile ma devastante.
I risultati del monitoraggio scientifico presentato da Goletta Verde nei giorni scorsi non lasciano spazio all’ottimismo. Sebbene vi sia un leggero miglioramento rispetto al 2023, con tre punti critici in meno lungo la costa calabrese, le preoccupazioni maggiori riguardano la tropicalizzazione del Mediterraneo e l’arrivo di specie aliene come il granchio blu. Questi fenomeni, accelerati dalla crisi climatica, stanno mettendo a dura prova l’ecosistema marino, aumentando la frequenza di eventi meteorologici estremi e stressando ulteriormente gli impianti di depurazione già in difficoltà.
Il bilancio tracciato da Goletta Verde è preoccupante e Legambiente sottolinea la necessità di intervenire con urgenza per salvaguardare uno dei patrimoni naturali più preziosi del nostro Paese. Il mare calabrese, un tempo rifugio di serenità e bellezza, rischia di trasformarsi in un simbolo della crisi ambientale che stiamo vivendo. Salvaguardarlo è una responsabilità che spetta a tutti noi, per garantire che le future generazioni possano continuare a godere delle sue meraviglie.