«Avevamo ragione quando in Consiglio regionale e nelle Commissioni denunciavamo i rischi che correvamo senza un’analisi approfondita di ciò che si voleva decidere. Oggi il Consiglio dei Ministri conferma che i nostri timori erano fondati».
Continua....
«Abbiamo provato in tutti i modi – spiega il gruppo del Pd – a fare ragionare il governo regionale, specialmente in occasione dell’approvazione della prima legge, a non affrettare i tempi e consentire a Commissioni e Consiglio gli opportuni approfondimenti. Il centrodestra, invece, senza sentire ragioni ha proseguito dritto per la sua strada con una modalità operativa che, fin dall’inizio della legislatura, mortifica il ruolo della massima Assemblea elettiva calabrese e degli stessi consiglieri regionali. Ma soprattutto – concludono i consiglieri dem – espone la Regione a figure barbine e rischia di vanificare gli stessi obiettivi che il centrodestra voleva raggiungere attraverso pericolose scorciatoie. Non sono la fretta o il tam tam sui social a determinare la bontà dell’azione di un’Amministrazione, ma la capacità di adottare provvedimenti ponderati ed efficaci, che siano in grado di tutelare realmente gli interessi dei calabresi. Speriamo che questo schiaffo assestato del governo possa determinare un cambio nell’atteggiamento della giunta e un diverso ruolo del Consiglio per il proseguo della legislatura».