Anche il Gal “Serre Calabresi” ha preso parte all’edizione 2024 del festival enogastronomico “Bob Fest”, che ha richiamato nello scenario maestoso del Parco archeologico nazionale di Scolacium a Roccelletta di Borgia, in provincia di Catanzaro, oltre 150 professionisti da tutta Italia, tra chef, chef stellati, pizzaioli, pasticceri, bar tender, street fooder, cantine vinicole e produttori locali, animando più di 200 stand.
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Di notevole rilevanza anche l’impatto culturale e sociale. Immerso tra uliveti secolari il festival è stato l’occasione per talk e interviste. Ha accolto aree dedicate all’arte, alla musica e all’intrattenimento. Un palcoscenico che ha elevato il cibo a strumento di cultura e di conoscenza, che attraverso l’enogastronomia ha celebrato e promosso il territorio, così come nelle intenzioni degli ideatori Roberto Davanzo e Anna Rotella. Il festival ha sposato anche una finalità benefica, con parte del ricavato destinato alla Fondazione Airc.
«Abbiamo accolto subito favorevolmente la proposta di partecipare a “Bob Fest”, per il rilievo della kermesse con la partecipazione di noti professionisti del settore, per la vetrina offerta ai prodotti del territorio, presenti nel nostro stand istituzionale e negli stand delle singole aziende, ospitate grazie alla convenzione attivata con “Bob Fest”. Come Gal – ha dichiarato il presidente Marziale Battaglia – abbiamo aderito nell’ambito del progetto “Filiera corta e mercati locali” che, grazie al finanziamento del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, in attuazione della misura 19.3 volta alla cooperazione interregionale, ci permette di partecipare e organizzare eventi a livello locale, con le finalità di valorizzare produzioni di qualità, di sensibilizzare un pubblico più ampio nei confronti di una cultura del gusto e della qualità del cibo, di contribuire alla creazione e allo sviluppo di filiere sostenibili e di prossimità, di sistemi di produzione efficienti e catene di approvvigionamento a ridotto impatto ambientale. “Bob Fest” per la qualità dell’organizzazione e per l’affluenza è stata una cornice di prestigio per i prodotti dell’area delle Serre Calabresi».
Attività del festival, quali laboratori e dimostrazioni culinarie, hanno mirato ad educare e coinvolgere i partecipanti, offrendo non solo un’esperienza gustativa, ma anche la possibilità di apprendere e apprezzare la storia e le tradizioni legate ai piatti e ai prodotti locali.