Mar. Lug 16th, 2024


Con grande soddisfazione, accogliamo l’esito positivo della Conferenza dei Servizi che ha deliberato la riqualificazione dell’area archeologica di Capo Colonna, con la decisione di demolire due manufatti abusivi che deturpavano il suggestivo paesaggio del promontorio.

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Ora, la responsabilità dell’iniziativa passa al Comune di Crotone, incaricato della redazione della progettazione esecutiva delle opere, le quali saranno finanziate attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per un importo di 5 milioni e 893 mila euro. Il progetto prevede l’abbattimento delle due costruzioni, previo consenso del Consiglio di Stato.

Questa notizia è stata annunciata congiuntamente da Teresa Liguori, consigliere nazionale di Italia Nostra e presidente della sezione di Crotone, e Vincenzo Fabiani, direttore del Gruppo Archeologico Krotoniate.

Nel comunicato congiunto, Italia Nostra sottolinea l’importanza dell’intervento e, al contempo, richiama l’attenzione del sindaco Vincenzo Voce sulla situazione in località Punta Scifo. In questo luogo, esistono ancora strutture abusive, tra cui una colata di cemento con le fondamenta di 79 bungalow, una piscina e un ristorante, tutte realizzate in un’area protetta e vincolata. Anche in questo caso, il Consiglio di Stato ha già approvato la demolizione oltre un anno fa, ponendo fine a una complicata vicenda amministrativa, caratterizzata da risvolti penali ancora in corso.

Italia Nostra ribadisce l’importanza di restituire il paesaggio a Punta Scifo alla sua originaria bellezza, ristabilendo la legalità che, purtroppo, in Calabria è spesso minacciata. La nota sottolinea la necessità di affrontare tali sfide per preservare il patrimonio culturale e ambientale della regione.

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