Da storico dell’arte e soprattutto da cristiano stasera ho appreso con rammarico e profondo sgomento il furto sacrilego delle corone argentee che ornavano l’immagine del simulacro ligneo ottocentesco della Vergine di Portosalvo a Siderno Marina (RC).
Un opera statuaria quella sidernese uscita dalle sapienti mani del grande scultore partenopeo Francesco Verzella che io amo particolarmente e di cui ho avuto la fortuna di vedere dal vivo e studiare numerose sue opere tra Campania e Puglia.
Le corone rubate rispetto a quelle solenni in oro che furono realizzate nel 1923 per incoronare da parte del Capitolo Vaticano la bellissima immagine della Vergine non hanno un valore artistico e stilistico elevato ma pur sempre adornavano la statua della Madre di Dio.
Mi auguro che chi stupidamente ha commesso un gesto cosi’ offensivo e sacrilego si ravveda e riconsegni le sacre corone.
Sicuramente i cittadini sidernesi faranno a gara per ricomprare e realizzare nuove corone alla propria Custode ma non e’ ammissibile che una statua posta in alto nella nicchia di un altare maggiore di una chiesa cosi’ frequentata come quella di Siderno Marina sia fatta oggetto di una tale profanazione.
E se si fosse danneggiata la statua nel vile furto?
Questi manigoldi non badano alla delicatezza nel compiere tali gesti ma chi ne paga le conseguenze e’ il popolo cristiano, la storia e l’arte.
Un gesto a mio avviso che ad un mese dalla festa settembrina in onore della Madonna di Portosalvo serve anche di sprono alla comunita’ per riavvicinarsi maggiormente al culto della Madonna che merita la giusta centralita’ per i suoi festeggiamenti.
Quest’anno non vorrei rivedere la statua della Vergine uscire in processione e non percorrere come merita il Corso principale della citta’ per non intralciare la rinomata fiera.
La festa e’ in onore della Madonna non dei venditori ambulanti.
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Dott. Flavio Garreffa
Docente e Storico dell’arte
19 Luglio 2019
