Mar. Lug 16th, 2024

La Fondazione che organizza i due Mondi si chiama fuori dalle polemiche sui 100mila euro impegnati dalla Regione a favore di Hdrà , società che non organizza tutto l’evento, ma solo “Gli incontri di Paolo Mieli”. E parla di cifre inferiori e di un rapporto più ampio con la Cittadella. Nella storia resta qualche zona d’ombra

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«La Fondazione Festival dei Due Mondi non ha percepito alcuna somma in relazione al contributo della Regione Calabria, che non sarà dunque inserito nel rendiconto della 61esima edizione». La polemica sulla partecipazione del governatore Oliverio alla manifestazione non è rimasta confinata in Calabria. Si è estesa all’Umbria, dopo l’intervento del senatore umbro del M5S Stefano Lucidi che ha annunciato un doppio accesso agli atti (in Calabria e nella Fondazione che organizza l’evento). E il sindaco di Spoleto Umberto De Augustinis, che presiede la fondazione, ha inviato ai giornali locali una nota per chiarire i termini della partecipazione – costata 100mila euro – della Regione all’evento. L’accordo economico per organizzare «attività di promozione del territorio e di comunicazione integrata nell’ambito del Due Mondi» è stato siglato non con il Festival, ma con la società Hdrà del presidente Mauro Luchetti, che da anni con il format “Gli incontri di Paolo Mieli” è presente all’interno del programma della manifestazione. Proprio da Mieli è stato ospitato il governatore della Calabria Mario Oliverio, mentre in occasione degli incontri dello storico ex direttore del Corriere della Sera è stato allestito a palazzo Collicola un info-point turistico della Calabria e a palazzo Vincenti Mareri è andata in scena una cena per promuovere le eccellenze enogastronomiche. L’operazione di promozione ha destato polemiche, in Calabria, e anche in Umbria. Sul caso sono intervenuti anche la Regione Calabria e Luchetti di Hdrà: «La Regione Calabria ci ha chiesto di fornire idee per il rilancio del proprio territorio e abbiamo pensato a una formula economica (ben al di sotto delle cifre indicate dai media) per far raggiungere velocemente una visibilità nazionale alle nuove proposte turistiche. Stiamo pensando di portare ogni anno un governatore diverso a Spoleto per raccontare il territorio». Le cifre, in realtà, non sono solo «indicate dai media» ma riportate su una determina della Regione pubblicata sul Bollettino ufficiale.
Le reazioni registrate in Umbria permettono di ricostruire meglio i contorni della vicenda. E sollevano qualche dubbio proprio sulla forma della delibera che sancisce lo stanziamento dei 100mila euro.

 

CHI ORGANIZZA COSA Secondo l’atto del dipartimento Turismo, la società Hdrà è il «soggetto organizzatore esclusivista della manifestazione», cioè del Festival di Spoleto. Secondo quanto riportato dalla stampa umbra, non sarebbe così: la società non si occupa dell’intero evento ma soltanto del format “Gli incontri di Paolo Mieli”, presentati all’interno del Festival, da anni, con un certo successo. Nel decreto che ha sollevato le polemiche, invece, la burocrazia regionale spiega che Hdrà è il «soggetto organizzatore della manifestazione, per come certificato dalla Fondazione Festival dei due Mondi di Spoleto e pertanto ricorrono i presupposti normativi per procedere all’affidamento diretto». Bisogna capire a quale «manifestazione» si riferisca l’atto, posto che “Gli incontri di Paolo Mieli” non compaiono in nessuna parte del decreto dirigenziale. Sfumature? Forse, intanto da Spoleto ci tengono a chiarire che il Festival dei due Mondi non ha ricevuto un euro dalla Regione, e l’amministratore delegato di Hdrà parla di cifre inferiori a quelle indicate dai media per la partecipazione.

L’ACCORDO CON HDRÀ E se l’intervento del presidente di Hdrà fa luce sul versante spoletino della storia, nascono nuovi dubbi sulla natura dell’accordo chiuso con la società di comunicazione. Vediamo: Mauro Luchetti conferma che «la Regione Calabria non ha partecipato al Festival ma è stata ospitata da Hdrà nell’ambito del format “Gli incontri di Paolo Mieli”, che ormai da cinque anni fanno da corredo alle manifestazioni del Festival dei due Mondi. Tale manifestazione è a completo carico del Gruppo Hdrà ma ovviamente comunica nell’ambito del Festival». E ancora: «La Regione Calabria ci ha chiesto di fornire idee per il rilancio del proprio territorio ed abbiamo pensato ad una formula economica (l’importo per le iniziative di Spoleto, secondo Hdrà, sarebbe decisamente inferiore ai 100mila euro di cui si è parlato e che includerebbero anche altre attività di comunicazione, ndr) per far raggiungere velocemente una visibilità nazionale alle nuove proposte turistiche della Regione». Insomma, stando a quando sostiene Hdrà e riportano i quotidiani umbri, i 100mila euro non coprirebbero soltanto la partecipazione alla manifestazione inserita nel Festival, ma anche altre attività di comunicazione (non si fa riferimento a quali siano queste attività). I 100mila euro impegnati in affidamento diretto – che dal decreto sembrano essere motivati dall’esclusiva di Hdrà nella gestione del Festival di Spoleto, che in realtà Hdrà non gestisce – andrebbero dunque a pagare spazi promozionali, l’intervista realizzata da Paolo Mieli, la cena con le eccellenze calabresi e altri servizi di comunicazione. Il tutto senza passare per una gara d’appalto. Qualche zona d’ombra, insomma, rimane. Anche dopo chiarimenti e prese di distanze registrate dai fronti calabrese e umbro.

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