Dom. Set 1st, 2024

Il Dialog Festival si avvicina al gran finale con un mese di eventi imperdibili e un epilogo all’insegna della cultura e dell’arte, con la partecipazione del presidente della Regione Calabria e una serata memorabile alla Villa Romana di Casignana

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Il Dialog Festival continua a entusiasmare il grande pubblico e si prepara agli appuntamenti di settembre che verranno resi noti nei prossimi giorni, per un epilogo di stimolante valore culturale e di tenace sguardo sul futuro. Un finale a cui prenderà parte, tra altri nomi di caratura nazionale e internazionale, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che tanto ha creduto in questo evento e nell’incanto della Villa Romana di Casignana. Una scommessa decisamente vinta su cui programmare il futuro.

Intanto, leggiamo l’ultimo appuntamento agostano attraverso il racconto della delegata alla Cultura del Comune di Casignana, Agata Mazzitelli: «L’orchestra Filarmonica della Calabria, diretta dal  maestro Cettina Nicolosi, con la straordinaria partecipazione del baritono Vincenzo Nizzardo, ha acceso le luci della musica alla Villa Romana di Palazzi.

Il Dialog festival possiamo dire che ha creato un mosaico tra i mosaici e la serata del 24  agosto ha rappresentato un nuovo tassello che va ad inserirsi in quella bellissima opera d’arte, dove tutti i “saperi” e le arti  si sono condensati, dando vita ad un sorprendente risultato.

La musica, arte tra le arti, ha chiuso in bellezza -continua Mazzitelli- la kermesse agostana ideata all’interno del Dialog Festival.

Ha aperto il concerto “Madamina”, un’aria tra le più conosciute ed amate del repertorio mozartiano,  proseguendo  sullo stesso con “Là ci darem la mano”, duetto elegantemente interpretato da Vincenzo Nizzardo e il soprano Annalaura Badolato.

Il viaggio è continuato con Mozart, l’overture strumentale delle “Nozze di Figaro” ha trasmesso l’essenza dei personaggi,  una realtà che anima l’opera, in un crescendo dinamico ed elegante.

La musica ha il grande potere di trasformare i pensieri in emozioni e così, tra duetti toccanti intrisi di gelosia, passione e romanticismo e il ricco repertorio del talentuoso artista reggino, la lirica ha trasportato il pubblico all’interno di trame seducenti, seguite da note di forza e carisma come nella “Carmen” di Georges Bizet.

La musica -aggiunge Mazzitelli- ammanta ogni evento della nostra vita, armonia dell’anima, linguaggio di fratellanza, crea attimi di eterna condivisione.

Il gran Galà della lirica è culminato in un finale d’effetto, simile al travaglio dell’esistenza umana, “Libiamo ne’lieti calici” da “ La Traviata” di G.Verdi, ma nel contest di Carmen, brindando in un’esplosione di vitalità che veste i personaggi di entusiasmo e spensierata allegria, in contrapposizione al dramma che segue.

Ancora una volta la musica, nel tema di Bizet, celebra la vita, la memoria, il contrasto tra la festa e il delirio dell’umano cammino.

Il Gran Galà della Lirica ha suggellato l’estate casignanese all’insegna dell’arte, dei dibattiti, dell’incontro “partecipato”.

Una ventata di novità, dai contorni decisi che lascia una scia dal passo lento ed elegante, proiettato al futuro, un domani di condivisione, di racconto, di speranza frutto della nostra terra.

Serata straordinaria, applausi senza fine, la Villa Romana -conclude Mazzitelli- diventa palcoscenico che accoglie le bellissime realtà del nostro territorio: l’orchestra Filarmonica della Calabria, il direttore Cettina Nicolosi, la straordinaria partecipazione del baritono Vincenzo Nizzardo e di Annalaura Badolato ed Ermes Nizzardo.

E, parafrasando Ludwig Van Beethoven…dove le parole non arrivano, la musica parla».

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