Approvazione per fasi costruttive del Progetto Esecutivo e critiche sull’Impatto del decreto
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Con l’approvazione definitiva da parte del Senato, il Decreto Infrastrutture è diventato legge con 98 voti favorevoli e 58 contrari, confermando la fiducia al governo. Anche alla Camera dei Deputati, il provvedimento aveva ricevuto il via libera lo scorso 30 luglio con un voto di fiducia. Tra le misure introdotte dal decreto, spiccano quelle relative al Ponte sullo Stretto di Messina, il cui progetto esecutivo sarà approvato “per fasi costruttive”. Il decreto affronta anche questioni riguardanti le concessioni autostradali, il processo penale, e include alcune disposizioni in materia di sport.
Nonostante l’approvazione, il decreto ha suscitato forti critiche. Il senatore Lorenzo Basso del Partito Democratico, vicepresidente della Commissione Lavori Pubblici, ha espresso la sua disapprovazione definendo il decreto un “minestrone” privo di una visione chiara e di una pianificazione adeguata. Basso ha sottolineato i numerosi disagi e ritardi nei trasporti che affliggono l’Italia, accusando il governo di ignorare le vere emergenze del Paese per concentrarsi su un progetto, quello del Ponte sullo Stretto, che considera più propaganda che soluzione.
Basso ha criticato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, per non aver affrontato i problemi reali del sistema dei trasporti italiano, invitandolo a riferire in Parlamento. “Abbiamo chiesto al Ministro Salvini di venire a spiegare cosa sta facendo e cosa non sta facendo. Se il sistema dei trasporti va in crisi, è un problema di tutte le istituzioni, non solo del governo attuale,” ha affermato Basso, sottolineando la necessità di interventi urgenti e concreti per migliorare la mobilità dei cittadini italiani.