Come la chiusura ha lasciato una comunità senza risposte né servizi medici essenziali
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Negli ultimi quattro anni, il Poliambulatorio di Pellaro è stato dimenticato dalle istituzioni, apparentemente rinunciando a risolvere il problema. Questo centro, un tempo vitale, è stato rimosso non solo dalle priorità, ma dalle azioni da intraprendere. Nonostante le promesse di una soluzione temporanea dopo la chiusura dovuta a problemi strutturali, nessuna alternativa è stata presentata per soddisfare le esigenze di una popolazione anziana e vasta.
Il Poliambulatorio, in passato casa di 18 specialisti che spaziavano dall’audiometria all’odontoiatria, è stato gradualmente svuotato fino alla sua chiusura definitiva. I cittadini ora devono viaggiare lunghe distanze per accedere ai servizi medici, un onere particolarmente gravoso per gli anziani e chi non ha mezzi propri. Questo porta molte persone a rinunciare alle visite preventive, aumentando così i costi sociali ed economici nel sistema sanitario.
Nonostante le evidenti implicazioni negative di questo vuoto assistenziale, l’Azienda sanitaria provinciale sembra concentrarsi esclusivamente sulla riduzione dei costi, ignorando le conseguenze a lungo termine di tali decisioni. Il risultato è una comunità privata non solo di servizi essenziali, ma anche dei diritti fondamentali alla salute.