Quindici coristi della scuola secondaria di primo grado di Locri istruiti dal M. Alessandro Bagnato si misureranno col grande allestimento dell’incompiuta di Puccini
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Sabato 3 agosto, alle ore 21.00, verrà rappresentata, presso l’Area Archeologica Tempio di Marasà, “Turandot”, dramma lirico in tre atti su libretto di Giuseppe Adami, nella versione originale di Giacomo Puccini.
Questo secondo appuntamento del Locri Opera Festival prevede la partecipazione del Coro delle voci bianche IC De Amicis-Maresca, composto da quindici alunni della scuola secondaria di primo grado, istruito dal M. Alessandro Bagnato e diretto dal M. Giuseppe Galluzzo. Renato Bonajuto firmerà la regia mentre il M. Manuela Ranno dirigerà l’Orchestra del Teatro Cilea.
Il cast prevede Zvetelina Vassileva nel ruolo del titolo, Davide Ryu che vestirà i panni di Calaf e Francesca Romana Tiddi che sarà Liù. Affiancheranno i protagonisti, Antonio De Gobbi (Timur), Salvatore Grigoli (Ping), Massimiliano Silvestri (Pong) e Raffaele Feo (Pang).
Sosterrà i solisti il Coro del Teatro Cilea, istruito dal M. Bruno Tirotta.
L’assistente alla regia è Sofia Lavinia Amisich che firmerà anche le coreografie. Il direttore di scena sarà Annunziato Gentiluomo e Domenico Camera il Maestro Accompagnatore. Le scene e i costumi sono della S.O.L.T.I di Ermanno Fasano mentre le luci sono di Matteo Service. Il trucco e le acconciature sono curati da Alfredo Danese.
“È stato un piacere lavorare in questa produzione. I ragazzi – Chiara Ameduri, Annamaria Aricò, Greta Arone, Marta Falzone, Virginia Flora, Mariastella Fontana, Chiara Gentile, Giulia Giannotti, Giorgia Marino, Elisa Rodino, Rosa Romeo, Gabriele Pozzato, Sara Spadaro, Jessica Xiang ed Elisabetta Zimbalatti -, hanno manifestato grande entusiasmo nel vivere un’esperienza multisensoriale e multimediale, qual è l’opera lirica e in particolare un colossal come “Turandot”. In un mese di prove sono stati immersi nel celebre dramma pucciniano e le loro trasformazioni vocali sono stati evidenti e dettate anche dal cimentarsi in un’operazione così complessa. È stato, a mio avviso, per loro un momento di crescita non solo sotto il profilo artistico, ma anche a livello didattico, perché hanno toccato con mano quanto ripotato dai libri di testo e insegnato loro da noi docenti. Colgo l’occasione per fare i complimenti alla produzione, al cast, augurandomi che sia solo l’inizio di un proficuo e duraturo sodalizio, caldeggiato dall’attenta e sensibile dott.ssa Agata Alafaci, nostro dirigente scolastico”, afferma Alessandro Bagnato.
I biglietti, il cui costo varia da 15 a 50 euro in base al settore, sono acquistabili presso La gru di Siderno, l’agenzia di viaggi Persefone e il Bar Riviera di Locri, e on line su Inprimafila all’url www.inprimafila.net. Si ricorda che per chi ha preso parte a una delle due recite de “L’elisir d’amore” (25 e 27 luglio a Locri), il primo settore costerà 40 invece di 50 €.