Dom. Ago 11th, 2024

 Consiglio regionale ha approvato, a maggioranza, il provvedimento amministrativo riguardante il “Bilancio consolidato della Regione Calabria per il 2022 – articolo 68 del Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118”, su cui ha relazione il consigliere Antonio Montuoro.

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L’assessore all’Economia e alle Finanze, Marcello Minenna – riporta l’agenzia di stampa Ansa – ha sottolineato la complessità del Bilancio consolidato “perché richiede – ha detto – una serie di attività e di allineamento dei bilanci di diversi enti. La Giunta ha lavorato e svolto un’opera importante di coordinamento ed interoperabilità dei soggetti. La situazione presenta stratificazioni decennali, difficili da eliminare in tempi brevi. Riordinare il settore delle partecipate richiede punti fermi dal punto di vista patrimoniale. Servono assestamenti e verifiche, ma garantiamo che su ogni partecipata è stata avviata attività propedeutica finalizzata ad un incisivo cambiamento. Il Bilancio è adamantino e rappresenta un evidente cambio di passo”.

Il Consiglio ha anche approvato il Rendiconto dell’esercizio finanziario 2022 dell’Arcea, l’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura. Il consigliere Raffaele Mammoliti, del Pd, ha chiesto “il superamento dei rilievi che si reiterano negli anni”. Alle osservazioni di Mammoliti ha risposto Giuseppe Graziano, dell’Udc, per il quale “la situazione dell’Arcea è nettamente migliorata rispetto al passato, con un lavoro enorme per uscire dall’emergenza”.

Sul recupero delle somme ad un ex commissario liquidatore dell’Arcea, Graziano ha ricordato che “c’è stato uno specifico provvedimento”. Affermazione in merito alla quale Amalia Bruni, del Pd, ha chiesto “per quale motivo, per il recupero, non sia stato dato mandato all’Avvocatura regionale”.

Ai rilievi sollevati hanno risposto il relatore Montuoro e l’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo, secondo i quali “la Calabria è tra le 7 Regioni italiane che hanno un ente erogatore”. Gallo, in particolare, ha sottolineato “le difficoltà che affliggono gli agricoltori delle regioni che ne sono sprovviste, costretti a rivolgersi all’Agenzia nazionale.

L’Arcea – ha aggiunto l’assessore – è un patrimonio che vogliamo salvaguardare. All’atto del nostro insediamento era un ente decotto, ma lavorando siamo riusciti a preservarla e mantenerla. Gli atti che stiamo approvando sono fondamentali e propedeutici all’assunzione del personale che ha risposto ad un bando di mobilità regionale. Nel giro di qualche settimana andremo a coprire le carenze di personale che in questo momento condizionano la piena funzionalità del nostro ente erogatore”.

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