di Mariateresa Orlando
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Il consiglio Regionale approva all’unanimità, con l’autorizzazione al coordinamento formale, la proposta di legge che istituisce il SISCAL, il Sistema statistico Calabria. “Una norma – ha spiegato il relatore Pierluigi Caputo (Forza Azzurri) – che andrà a disciplinare le attività di rilevazione, elaborazione, analisi, diffusione e archiviazione dei dati statistici, con l’obiettivo di coinvolgere nell’attuazione delle suddette attività suddette, oltre alla struttura organizzativa preposta della Giunta regionale, gli uffici di statistica del Sistema Statistico Nazionale presenti nel territorio regionale (Città metropolitana di Reggio Calabria, Province, Comuni, Camere di Commercio, Prefetture – Uffici territoriali del Governo della Regione Calabria), nonché le Università e gli istituti AFAM del territorio regionale. La proposta di legge contiene alcuni elementi innovativi rispetto alle normative delle altre regioni italiane – ha ancora detto Caputo – tra cui, in particolare, la promozione della fruizione dei dati statistici nell’ambito del portale Calabria Open Data nonché la previsione della collaborazione e del supporto, da parte dell’Ufficio di statistica regionale, al Consiglio regionale nell’ambito dell’iter di formazione e monitoraggio dell’attuazione delle leggi regionali. Un progetto come relazionato dal consigliere Pierluigi Caputo “Forza Azzurri” – da strutturarsi non in maniera autoreferenziale ma coinvolgendo nel processo di programmazione delle attività il Consiglio regionale, l’Unione delle Province (UPI Calabria), l’Associazione dei Comuni (ANCI Calabria), l’Unione delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le Prefetture, l’Istat e il mondo dell’istruzione calabrese per il tramite di una Commissione statistica regionale, a tale scopo costituita. La proposta di legge opera, dunque, nelll’ottica di una migliore efficacia della produzione legislativa attraverso azioni di monitoraggio e di manutenzione normativa che prevedono il coinvolgimento di Consiglio e Giunta regionale, dimostrando – ha spiegato Caputo – come una maggiore sinergia tra le rispettive strutture organizzative possa rappresentare una prassi ordinaria di buona amministrazione della quale potrà giovare la Calabria intera.