Mar. Lug 16th, 2024

Il consiglio comunale ha approvato – con una sostanziale unanimità (ci sono state due sole astensioni ed è stato votato sia dalla maggioranza che dalla minoranza) – il Piano strutturale associato della Sibaritide nel consiglio comunale convocato dal presidente Lino Notaristefano con un unico punto all’ordine del giorno.

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Ad aprire i lavori è stata la relazione dell’assessore all’Urbanistica Sara Russo che ha spiegato come il piano farà da volano per la ripresa e lo sviluppo del territorio garantendo la partecipazione degli Enti nella partecipazione ai bandi per investimenti sul territorio. Inizia così il corso di una nuova pianificazione che imprimerà sicuramente uno sviluppo locale su regole e strategie totalmente diverse da quelle attuali ma che creeranno le fondamenta per uno sviluppo economico della città.

«Con questo Piano – ha rimarcato la Russo – il governo del territorio avrà la capacità di operare, programmare ed attivare concrete politiche urbane e territoriali».

L’elaborato vanta, tra le linee guide, lo sviluppo costiero, collinare e la valorizzazione dei centri storici. Uno strumento che, peraltro, pone l’accento sulla sicurezza e sulla prevenzione dai rischi ambientali, la tutela e valorizzazione del paesaggio e lo sviluppo delle aree agricole.

A seguire hanno ricapitolato i vantaggi del Piano l’architetto Sandra Vecchietti con un focus sugli interventi diretti e complessi nel territorio urbano e l’architetto Stefano Stanghellini sulla valutazione generale dei progetti e altri dettagli per rispondere alle domande del consigliere Giuseppe Praino. Vecchietti e Stanghellini erano già intervenuti in mattinata insieme ad altri esperti nel convegno che s’era tenuto nel teatro comunale per presentare il Psa ai cittadini, alle imprese e ai professionisti. La discussione è proseguita con gli interventi i consiglieri Rosella Garofalo e Gianluca Falbo (in dichiarazione di voto).

Prima della votazione finale (che ha visto l’approvazione del piano con una sostanziale unanimità visto che si sono astenuti i consiglieri Praino e Garofalo) è intervenuto il sindaco Papasso. «Il Psa è chiarissimo. Con questo strumento – ha rimarcato – stiamo disegnando la Cassano Sibari del futuro con Sibari che diventa cerniera tra il Pollino e la Sibaritide. Un fatto storico per un importante strumento di pianificazione per il quale ogni amministratore dovrebbe sentirsi orgoglioso. Stiamo lavorando per far partire tutti i cantieri sul territorio ma non c’è soddisfazione più grande per un amministratore che far partire la pianificazione non solo di Cassano ma di un intero territorio (il Psa coinvolge Corigliano Rossano, Crosia e Calopezzati) sia dal punto di vista urbanistico che socio economico di un’area bellissima della Sibaritide».

Papasso ha ringraziato i professori intervenuti per la giornata dedicata alla pianificazione del territorio e nel suo intervento ha fatto una cronistoria degli ultimi periodi che hanno preceduto l’approvazione del Psa fino all’accelerazione che c’è stata l’anno scorso dopo la riunione che si era tenuta a Calopezzati. «Da un’analisi del piano – ha ribadito ancora – appare chiaro anche come i suoi contenuti si sposino alla perfezione con quanto questa amministrazione ha fatto e ha intenzione di fare. Il Comune di Cassano, seguendo anche i piani provinciali, aveva già iniziato a lavorare per creare una grande aggregazione di comuni nella Sibaritide e ci stiamo ancora lavorando ma col Psa mettiamo a segno un colpo strategico in vista del futuro: non appena anche gli altri comuni lo avranno approvato bisognerà lavorare ad una gestione unitaria dello stesso. Questo strumento urbanistico, infatti, cambia le regole dello sviluppo in un territorio che ha un’estensione di 549 km quadrati ed una popolazione di circa 110 mila abitanti. Siamo soddisfatti per quanto stiamo facendo e quanto da ora potremo fare».

Comune di Cassano all’Ionio

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