Gio. Ago 8th, 2024

Il plauso del Vespa Club Rizziconi

Continua dopo la pubblicità...


CAMPAGNA-ANTINCENDIO-2024_6x3mt-4_page-0001
futura
JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

La Vespa Piaggio, uno dei simboli del made in Italy nel mondo, ha cominciato il suo percorso verso il riconoscimento del valore storico, culturale e artistico che potrebbe permettere agli esemplari immatricolati prima del nuovo secolo di non sottostare alle limitazioni contenute nel Green Deal europeo.L’iniziativa, nata dall’impulso del Vespa Club d’Italia, è arrivata in consiglio regionale della Calabria grazie alla mozione presentata dal consigliere Mattiani.La mozione, approvata il 6 agosto scorso, “impegna la Giunta regionale ad attivarsi, per il tramite del Governo, affinché si riconosca all’iconico scooter l’espressione storica, culturale, artistica del nostro Paese e per ottenere la tutela della Vespa del ‘900 dalle limitazione della circolazione dei mezzi a benzina, previste dalle misure contenute nel Green Deal europeo”.È stato il Vespa Club di Rizziconi, presieduto da Andrea Papasidero, a incoraggiare e supportare l’iniziativa dell’on. Mattiani che apre le porte a un riconoscimento importante per uno dei simboli italiani più amati nel mondo.L’iniziativa a livello nazionale è stata promossa dal Vespa Club d’Italia e dal suo responsabile storico-culturale Roberto Donati. Il Vespa Club d’Italia è presente su tutto il territorio nazionale dal 1949 con oltre 620 club affiliati e più di 90000 mila tesserati. Solo in Calabria i Vespa Club sono 29 con 3500 tesserati, una presenza radicata e capillare, dunque, che testimonia ancora una volta l’importanza culturale e storica della Vespa nella storia del design e dell’hobby motoristico.Il Vespa Club Rizziconi, nato nel 2012 dalla passione per lo scooter più famoso del mondo, di concerto con i vertici nazionali e con il responsabile storico-culturale Roberto Donati, si è reso protagonista di questa iniziativa per tutelare la Vespa e per evitare che le nuove norme europee mettano a repentaglio l’esistenza stessa dei modelli iconici e dal grande valore culturale immatricolati nella seconda metà del Novecento.

Print Friendly, PDF & Email