Mar. Lug 16th, 2024

In una nota congiunta, i capigruppo del centrodestra in Consiglio Regionale della Calabria hanno criticato aspramente il Partito Democratico (PD) locale per la sua persistente protesta generica anziché un confronto costruttivo sul merito delle proposte presentate dal centrodestra. Questa presa di posizione è arrivata in risposta al “libro bianco” del PD, il quale, secondo il centrodestra, manca di proposte concrete e rappresenta solo un elenco di “occasioni mancate”.

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Michele Comito (Forza Italia), Giuseppe Neri (Fratelli d’Italia), Giuseppe Gelardi (Lega), Giacomo Crinò (Forza Azzurri), Giuseppe Graziano (Unione di Centro), Giuseppe de Nisi (Coraggio Italia) insieme al presidente Filippo Mancuso, hanno sottolineato che i “libri bianchi”, specialmente quelli emessi dalla Commissione Europea, servono a iniziare una discussione su proposte organiche e specifiche. Tuttavia, il documento presentato dal PD calabrese, a loro dire, manca di qualsiasi proposta tangibile e rappresenta semplicemente un elenco di critiche.

Il centrodestra ha espresso perplessità sul motivo per cui il PD adotti questa posizione “immobilista”, suggerendo che potrebbe essere dovuta all’incapacità di adeguarsi alle trasformazioni in atto in Italia e nel mondo o alla necessità di competere con il Movimento 5 Stelle radicalizzando la protesta. Tuttavia, hanno ribadito che questa mancanza di visione riformista è evidente, caratterizzando il PD come un partito “in preda a pulsioni giacobine”.

Inoltre, hanno colto l’occasione per ricordare all’onorevole Irto del PD che “la Calabria sta vivendo il momento più buio della sua storia”, che non sembra ricordare la legislatura passata guidata dal PD stesso, definita come “fallimentare”.

La dichiarazione del centrodestra in Consiglio Regionale della Calabria indica una netta divisione politica e un clima di tensione tra le fazioni, evidenziando la mancanza di dialogo costruttivo e la sfiducia nel processo decisionale del PD locale. Resta da vedere se questo confronto si tradurrà in un effettivo scambio di idee e proposte o se continuerà a alimentare la polarizzazione politica nella regione.

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