Nel tranquillo contesto di Caulonia, l’asilo nido di Focà diventa il palcoscenico di una vicenda controversa e deludente. Il Direttivo del PD di Caulonia esprime il suo dissenso nei confronti dell’amministrazione locale, sollevando importanti questioni legate alla riapertura tardiva dell’asilo e accusando l’incapacità degli amministratori.
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Il Ritardo Contestato:
L’attenzione si focalizza sul cosiddetto “ritardo” nella riapertura dell’asilo nido, con il Direttivo del PD sostenendo che il tentativo di giustificare il fallimento attraverso i ritardi burocratici è solo una scusa. Si critica l’amministrazione per la mancanza di programmazione dei fondi e l’apparente improvvisazione nella gestione di un servizio essenziale.
Strumentalizzazione o Abbandono?
Il Direttivo del PD sottolinea l’apparente contraddizione nel parlare di “strumentalizzazione dei bambini” mentre, secondo loro, l’amministrazione stessa ha lasciato senza servizio le famiglie, aprendo persino l’asilo nido a febbraio. Si pone la domanda se le famiglie si sentano più strumentalizzate dal PD o abbandonate dalla stessa amministrazione.
La Burocrazia Come Scapegoat:
Si solleva l’interrogativo sulla reale causa del ritardo, evidenziando che la burocrazia non sembra essere il problema principale, visto che in paesi limitrofi gli asili nido aprono regolarmente a settembre. Il Direttivo del PD sostiene che la differenza sta nell’incapacità di chi amministra Caulonia.
La Promessa di Vigilanza:
Il Direttivo del PD si impegna a mantenere alta l’attenzione sulla vicenda, sottolineando che la riapertura dell’asilo nido è avvenuta dopo pressanti sollecitazioni. La promessa è quella di vigilare per garantire che le famiglie usufruiscano del servizio in condizioni adeguate.
Conclusioni:
La vicenda dell’asilo nido di Focà a Caulonia si rivela un capitolo di delusione e polemiche. Mentre il Direttivo del PD esprime la propria insoddisfazione, resta da vedere come l’amministrazione risponderà a queste critiche e se riuscirà a gestire in modo più efficiente servizi essenziali per il benessere delle famiglie cauloniesi.
ecco il documento integrale
E’ arrivata tempestiva (almeno in questo ambito registriamo solerzia), la risposta degli amministratori, per riproporci le solite insignificanti manfrine!
Il prevedibile tentativo maldestro di giustificare il fallimento (l’ennesimo!) relativo alla vicenda dell’asilo nido comunale di Focà.
Si nascondono dietro un dito, anzi dietro “ai ritardi della burocrazia” per discolparsi del “ritardo”, così lo chiamano, della riapertura dell’asilo.
Anziché chiedere scusa ai cauloniesi, continuano a prenderli in giro.
A due anni di amministrazione questa solfa non attecchisce più.
L’anno scorso l’asilo nido è stato riaperto ad anno scolastico avviato, quest’anno addirittura a febbraio (e hanno il coraggio di parlare di ritardo).
Parlano di “strumentalizzazione dei bambini” gli stessi che LORO hanno lasciato senza servizio, non garantendo la continuità e, addirittura, aprendo un nido a febbraio!!!!!
Vorremmo chiedere alle stesse famiglie se si sentono strumentalizzati dal PD, al quale vorrebbero gli amministratori mettere il bavaglio, o si sentono presi in giro e abbandonati da una amministrazione che non gli ha garantito un servizio essenziale!
Facile riempirsi la bocca di termini come “ci siamo impegnati”, “ci siamo attivati”, “abbiamo lavorato”, ma ci spieghino gli amministratori perché la programmazione dei fondi non è stata fatta per tempo???
L’avvio di un servizio essenziale necessita di attenzione e puntuale programmazione, ad oggi tutto pare frutto di improvvisazione.
Colpa della burocrazia?
Non è la stessa burocrazia che nei paesi limitrofi consente di aprire gli asili nido a settembre?
La differenza sta nell’incapacità di chi amministra Caulonia.
Questa è la verita.
Auguriamo alle famiglie che usufruiranno del nido buon inizio, con la promessa che continueremo a mantenere alta l’attenzione sulla vicenda considerato che l’apertura arriva, guarda caso, dopo pressanti e insistenti sollecitazioni.
Il Direttivo del PD di Caulonia
