Ieri, nell’incantevole scenario del Castello Feudale di Ardore, si è svolta la cerimonia di premiazione relativa alla 2a edizione del “Premio Nazionale di Letteratura Città di Ardore”.
La letteratura, nazionale e locale, ha un immenso valore per i nostri territori, che non può essere trascurato.
La letteratura ci dimostra che nulla è impossibile; annulla i nostri limiti; moltiplica le nostre possibilità; ci insegna a vivere; allena l’immaginazione.
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Anche per questi motivi, la Regione Calabria, con il Presidente Oliverio, si è attivata concretamente, negli ultimi anni, per dare il giusto lustro alla letteratura e a tutto ciò che le gira intorno, anche in un’ottica di valorizzazione dell’identità locale.
Come non citare, ad esempio, la partecipazione al Salone Internazionale del Libro di Torino ogni anno; o i tanti Festival ed eventi, pensati e realizzati sul tema della lettura e della scrittura e sostenuti col Piano di Azione e Coesione; o i finanziamenti alle biblioteche calabresi (pubbliche, private e scolastiche) o per l’acquisto libri; o ancora, sul tema della letteratura calabrese, è stata assicurata a scuole e associazioni, nell’ambito del Piano per il diritto allo studio 2018/2019, la possibilità di presentare progetti sulla scrittura creativa, sulla storia della letteratura calabrese e sulla diffusione degli autori contemporanei.
Insomma, anche la Regione non rimane impassibile dinanzi all’immenso patrimonio storico-dialettale che fa della Calabria la culla della cultura.