Mc 10,28-31
In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».
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Parola del Signore!
Come Giovanni segue Colui che viene dopo di lui, Colui che gli sta dinanzi perché era da prima, così noi siamo chiamati a testimoniare la buona notizia che ci viene incontro ma che ci è già stata donata. Tra il già e il non-ancora siamo chiamati anche oggi a portare nel cuore la forza di coloro che hanno voluto camminare leggeri e liberi da nodi che rallentassero il passo, la gioia di coloro che hanno saputo offrire i propri pesi interiori per lasciarsi fare nuovi e pronti alla pienezza, la certezza di coloro che hanno amato se stessi e il prossimo, senza transigere dinanzi al giudizio e all’umiliazione, all’invidia e alla gelosia, alla delusione e alla frustrazione, per dare onore e lode sempre più all’Unico Dio che sin dal principio ci ha dato, ci dà e ci darà per sempre tutto se stesso.
Fidati di Dio, quel che conta è il tuo cuore