Mar. Lug 16th, 2024

Scura non finisce mai di stupire. Sui giornali di oggi viene riportata una missiva da lui inviata al Presidente Oliverio, disquisisce, il nostro Ingegnere di Ticket, quota ricetta e prestazioni che i cittadini preferiscono fare senza ricetta perché utilizzando la stessa pagherebbero di più. Pur avendo firmato il DCA 32/2017 dimostra di non conoscere il Rapporto CREA e le rilevazioni statistiche che definiscono la spesa sanitaria ” out of pocket” ovvero fotografano pazienti che preferiscono pagare di tasca propria invece di servirsi del SSN proprio perché pagherebbero di più. Questa spesa è pari a circa il 40% della spesa sanitaria nazionale e il 22% della stessa è riferita alla spesa per prestazioni specialistiche. E’ esperienza comune di chi si reca in farmacia non servirsi della ricetta del SSN per l’acquisto di alcuni farmaci perché spenderebbe di più. Questo è anche quello che avviene per alcune prestazioni specialistiche come più volte denunciato a livello nazionale da FederAnisap su Sole 24 ore Sanità fin da quando è stato istituito il superticket. Il Commissario Scura afferma che la ricetta ” viene conseguentemente cestinata”. Non dice chi la cestina, ma la sua lettera aperta al Presidente della Giunta Regionale, in forma di Comunicato Stampa è tipica di chi utilizza un linguaggio criptico e allusivo. Dovrebbe spiegarci il nostro bravo Commissario se è morale far pagare, ad un paziente pagante ticket, una semplice glicemia 14,75 euro invece di 5 euro. Ma l’ingegnere preferisce auto assolversi e lanciare sospetti. Riguardo alla mancata firma dei Contratti 2017 da parte delle Strutture ambulatoriali private accreditate, il Nostro Ingegnere dovrebbe rileggersi più attentamente le memorie da lui inviate al TAR di Catanzaro per giustificare il suo operato e le sentenze emanate dello stesso organo giudicante che pur ribadendo la legittimità del suo DCA 128/17, richiamando più volte le sue giustificazioni, dice in modo chiarissimo che le strutture ambulatoriali private accreditate hanno diritto di essere pagate per le prestazioni rese antecedentemente alla fissazione dei tetti di spesa. Anche le pietre oramai sanno che il DCA 128/17 è stato pubblicato Novembre del 2017, che le strutture sono state convocate dai DG, comunicando il singolo tetto di spesa o non comunicandolo affatto, ad esercizio oramai concluso. E lo sa bene anche il Nostro Ingegnere che, per alleggerire la sua posizione, in data 5 marzo ha inviato alla Corte dei Conti una nota specifica contro il DG di Reggio Calabria. Rispetto ai DCA 72/18 e 87/18 e al Contratto anno 2018, il Commissario sa bene che il TAR di Catanzaro con procedura di urgenza ha sospeso l’efficacia della sua nota 183821/18 con la quale, in modo minaccioso ( denuncia alla magistratura contabile e penale), intimava ai direttori generali delle ASP di convocare gli erogatori privati accreditati per la firma dei contatti. Caro ingegnere Scura, si rilegga la favola del Mago di Oz, stia con i piedi per terra, la Calabria non è la città di Smeraldo e i calabresi non indossano occhiali con i vetri colorati di verde. Ma principalmente sappia che i Calabresi non sono figli di un Dio Minore, che hanno diritto a curarsi e a scegliere, come garantisce la Costituzione, da chi e dove farsi curare. Edoardo Macino Presidente Anisap Calabria

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