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di Fabio Pugliese

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Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

 

 

 

Non è possibile affermare, di Enza Bruno Bossio e di Wanda Ferro, almeno tre cose: che non abbiano avuto una militanza appassionata e convinta all’interno dei loro rispettivi schieramenti politici; che non siano due donne molto intelligenti, preparate, capaci e serie; che non siano due donne che amano la loro terra di Calabria.

 

Le posizioni assunte dalla Bruno Bossio (del PD), alla Camera giovedì scorso sono state davvero apprezzabili alla pari della Ferro (Fratelli d’Italia), che di fronte all’interesse di questa Regione e del Paese non ha esitato un attimo a chiedere “di aggiungere la mia firma” alla mozione della collega. Questo è l’unico raggio di sole tra le nuvole di questo momento.

 

Così la reazione dei 12 deputati penta stellati non si fa attendere ed è – mai come questa volta – particolarmente vigorosa: l’operazione verità dell’On. Forciniti su Facebook, l’intervento dell’On. Sapia sempre su Facebook, la lettera aperta dell’On. Barbuto affidata alla Stampa. Tutti praticamente inconsapevoli persino di ciò che hanno votato… Molto probabilmente ancora oggi, non l’hanno capito. Spiegateglielo!!!

 

Così succede che a precisare il tutto ci pensa proprio il Ministro Toninelli che afferma che la strada statale 106 sarà inserita – cito testualmente – “nell’elenco delle opere da commissariare, per velocizzarne la realizzazione”. In pratica verrà nominato un fantomatico “commissario della S.S.106” per velocizzare l’Opera.

 

Una notizia così rassicurante che solo l’On. Elisa Scutellà poteva condividerla sulla propria bacheca Facebook….

 

Però arriva subito a commentare Francesco Mazza e scrive: “Tradotto siamo sempre punto da capo…. Commissariare non vuol dire iniziare! Vuol dire aspettare e sperare! E chi di speranza vive…. Subito dopo Lucio Lavorato che dice “ma i soldi del finanziamento CIPE dove sono congelati? La vecchia politica non ha dato risposte esaustive, vi abbiamo dato fiducia, con il nostro consenso, speriamo in risposte esaustive e di inizio lavori”. A spezzare una lancia per la Scutellà Teresa Falcone scrive: “sei unica” con tre cuoricini.

 

Tullio Laino scrive un capolavoro lunghissimo di cui salvo solo la parte iniziale per brevità: “tutti i ‘regimi’ commissariali, per nemesi storica, non hanno prodotto ‘risanamenti’ o ‘velocizzazioni’. Giovanni Pirillo aggiunge il suo commento: “Bene… Al ministero si riesce a strappare la data di inizio lavori?” Francesco Astorino precisa: “da commissariare non significa da realizzare”.

 

Poi nessuno può più scrivere nulla: perché nel M5S la democrazia è molto semplice. Uno vale uno. Significa che quando l’aria si fa pesante la portavoce Elisa Scutellà elimina i commenti dalla sua bacheca Facebook ed è tutto risolto. Non prevedendo che c’è chi li ha salvati.

 

Insomma, i cittadini sono davvero più avanti e chiedono semplicemente un cambiamento che però sia reale e sostanziale. Non sono neanche stupidi e sono coscienti che l’Associazione non ha alcuna appartenenza politica né di destra e né di sinistra perchè ha sempre denunciato negli anni chiunque non ha lavorato e lottato per la S.S.106.

 

Quindi ha fatto bene il Direttivo dell’Associazione a ricordare al Governo degli “onesti” che entro massimo novembre debbono partire i cantieri del Megalotto 3; che entro dicembre debbono essere impegnate le risorse tra Sibari e Crotone per la realizzazione di un primo tratto ammodernato a 4 corsie e non per realizzare lavori – come quelli previsti – inutili e dannosi; che nella manovra finanziaria (la seconda di questo Governo), a dicembre deve essere stanziato un investimento per la Variante al Megalotto 6 tra Crotone e Catanzaro perché ad oggi non c’è neanche un euro; che entro novembre il Governo deve iniziare a programmare investimenti tra Catanzaro e Reggio Calabria.

 

I cittadini, dicevo, sono davvero avanti: lo hanno dimostrato alle Elezioni Europee premiando il M5S con 6.000.000 di voti in meno e di questi oltre 194.000 in Calabria… Così, a ribadirci il concetto, a fine serata, ci pensa Gianni Lucanto con il suo commento: “non basta essere e/o sentirsi onesti per essere meglio degli altri…. se sono incapaci devono mettersi da parte, è una questione di “onestà”.

 

Lui non è uno dei tantissimi profili falsi inventati di sana pianta dalla Casaleggio Associati Spa che in queste ore sul gruppo e sulla pagina dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” vengono ad offendere, denigrare, delegittimare, screditare ed insultare l’operato di una organizzazione di volontariato che non riescono a contestare nel merito e che quindi riempiono di improperi perché non hanno argomenti per poter giustificare il loro pessimo operato.

 

Lui è uno dei moltissimi cittadini, è uno dei tantissimi elettori veri, uno dei parecchi, insomma, che alle prossime Elezioni Regionali in Calabria al M5S darà con il suo voto una sonora lezione se per la S.S.106 in Calabria non ci saranno fatti ed atti concreti al posto di chiacchiere, fantomatici commissari Montalbano, post su Facebook e voti alla Camera dei 12 Deputati penta stellati che offendono la dignità ed il diritto alla mobilità dei calabresi. 

 

 

16 Giugno 2019