L’Amministrazione Comunale della Città di Gerace, guidata dal Sindaco Giuseppe Pezzimenti, ha festeggiato i 100 anni della signora Immacolata Panetta in Gratteri. È stata una grande e doppia festa che si è tenuta presso Palazzo Candida a Gerace alla presenza di numerosi familiari, parenti e conoscenti nonché con la rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Sant’Ilario dello Jonio con il Sindaco Giuseppe Monteleone e don Franco Labadessa.
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Nonna Immacolata è nata in contrada Cricini di Gerace e nel 1945 si sposa con Michele Gratteri di Condojanni dove vivono e lavorano e dove nascono le tre figlie Pina Rosa e Maria. Ad oggi la signora Immacolata, che è tornata a vivere da alcuni anni a Gerace, può contare 10 nipoti e molti pronipoti.
Nonna Immacolata racconta della Locride di allora, un territorio bucolico e ricco di rapporti interpersonali che si legavano ancor di più attraverso i dialoghi della “ruga” dove si trascorrevano i pomeriggi d’estate a ricamare quelle che sono delle vere opere d’arte.
Da allora è trascorso molto tempo ma la signora Immacolata ricorda i filati, le tessiture con il telaio e le “frange all’uncinetto” che venivano utilizzate anche per rifinire il bordo delle coperte. Nonna Immacolata porta con sé quella splendida Calabria, semplice e vera che ha saputo trasmettere ai figli e ai nipoti e pronipoti che l’hanno festeggiata con affetto.
Nel corso dei festeggiamenti don Franco Labadessa ha ricordato che il traguardo dei 100 anni significa ricominciare, come metafora di una vita dove si ritorna bambini con accanto l’affetto della famiglia. Il sindaco Monteleone ha sottolineato l’esempio di donna forte e laboriosa che rappresenta nonna Immacolata. Infine l’assessore Salvatore Galluzzo, a nome dell’Amministrazione Comunale di Gerace rappresentata anche dai consiglieri Michele Orlando e Giuseppe Lacopo, ha posto in evidenza l’affetto nei confronti di nonna Immacolata per la sua famiglia e per tutti quelli che la conoscono e ne apprezzano le qualità di persona positiva che ancora oggi è capace di trasmettere quei valori culturali e sociali sui quali si fonda la Calabria positiva.