Il Ministero dell’Ambiente ha annunciato oggi il commissariamento dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte a seguito dell’emergere di gravi criticità organizzative e gestionali. La decisione è stata presa in risposta a un insieme di problematiche interne, con particolare attenzione alla concessione di un nullaosta per la mobilità volontaria di nove dipendenti su un totale di venti.
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Questa concessione, secondo fonti ministeriali, avrebbe comportato conseguenze significative, riducendo la capacità dell’ente di assumere nuovo personale e sollevando interrogativi riguardo al rispetto delle normative sul turnover. Tali problematiche hanno sollevato dubbi sulla governance complessiva dell’ente e sulla sua capacità di gestire efficacemente le risorse umane.
Il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha ratificato la decisione di commissariamento, revocando dall’incarico il presidente Leo Auteliano e nominando al suo posto Renato Carullo. Si prevede che il commissariamento, della durata di sei mesi, miri a risolvere le criticità riscontrate e a ripristinare una corretta gestione dell’ente.
Il ministero ha dichiarato che il commissariamento è stato necessario per evitare ulteriori danni erariali e per garantire che l’Ente Parco possa operare in conformità alle normative vigenti, assicurando al contempo un funzionamento efficiente e trasparente.
