Il parapiglia, subito sedato dall’intervento della polizia, è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza dello stadio “Luigi Razza”. Indagini della Digos sull’accaduto
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di MIMMO FAMULARO
Un tranquillo pomeriggio di sport “macchiato” da una rissa che, all’improvviso, si è accesa nella solitamente tranquilla tribuna dello stadio “Luigi Razza” di Vibo. Il tutto sotto gli occhi dei quasi mille spettatori presenti sugli spalti e dalle telecamere di videosorveglianza presenti nei vari settori dell’impianto di gioco, controllate direttamente dagli uomini della Digos. Un particolare che evidentemente stavolta non ha fatto da deterrente. Subito dopo il fischio d’inizio del match tra la Vibonese e l’Acireale, valevole per la ventiduesima giornata del campionato di Serie D, si è infatti acceso un parapiglia nel settore laterale della tribuna. Da una parte alcuni tifosi di fede rossoblù, dall’altra i parenti del portiere dell’Acireale, Salvatore Barbieri.
Nel mirino. Il giovane estremo difensore è originario di Sant’Onofrio e a Vibo è calcisticamente cresciuto. In estate è stato ceduto in prestito all’Acireale ma il cartellino è sempre della Vibonese. In settimana è stato preso di mira sui social per due grossolani errori commessi nella partita che i granata hanno perso in casa contro il Troina, avversario dei rossoblù nella corsa per la promozione diretta. Barbieri, bersagliato dalle critiche di alcuni tifosi della Vibonese, è stato oggetto di fischi ed insulti in avvio di partita. Da quanto si apprende qualcuno dei suoi “fans” giunti da Sant’Onofrio avrebbe risposto a tono alle accuse e da qui sarebbe nata la scintilla che ha scatenato la rissa.
Il parapiglia. Dalle parole si è quindi passati ai fatti e nel parapiglia sono volati schiaffi e pugni. Il pronto intervento della polizia ha evitato che la situazione degenerasse e la rissa si allargasse ad altre persone. Nel giro di pochi secondi tutto è tornato alla normalità anche se nella colluttazione uno dei tifosi rossoblù è rimasto leggermente ferito. Le forze dell’Ordine hanno già provveduto ad identificare gli autori della rissa e sull’accaduto sono in corso ulteriori accertamenti da parte del personale della Digos che segue costantemente i match della Vibonese da un’apposita cabina dalla quale controlla tutto attraverso una decina di telecamere piazzate nei vari settori dello stadio.
Telecamere in Hd. A disposizione della polizia c’è un impianto super tecnologico che la Vibonese ha realizzato nella passata stagione in Lega Pro e che è perfettamente funzionante anche in Serie D. Serve a prevenire situazioni di questo tipo e ad identificare coloro che non si attengono alle regole. Grazie a questo sistema di videosorveglianza i protagonisti della rissa non tarderanno ad essere identificati. Il materiale registrato è ora infatti al vaglio della Digos per tutti i provvedimenti del caso.