Un percorso tra memoria e identità: le giovani generazioni riscoprono la Resistenza e il sacrificio di chi ha combattuto per la libertà.
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A Gerace, nella Chiesa di San Francesco d’Assise, organizzato dal paracadutista Cosimo Paolo Pelle, si è tenuto il convegno con i ragazzi dell’Istituto scolastico “Cinque Martiri” di Gerace per discutere gli aspetti illuminanti della pace contro la follia della guerra.
I ragazzi, accompagnati dai docenti e dal vicario Prof.ssa Debora Lizziper, hanno avvalorato l’aspetto culturale e storico riguardo a una battaglia sconosciuta e combattuta in Aspromonte tra quello che restava di un Battaglione di soldati italiani del Regio Esercito contro le truppe Anglo canadesi in numero soverchiante.
Con la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni politiche comunali, nonché delle associazioni combattentistiche e d’arma, è stato presentato il libro del Capitano CC paracadutista Cosimo Sframeli: “GLI EROI DELLO ZILLASTRO. I PARA’ DELLA NEMBO – ASPROMONTE 8 SETTEMBRE 1943”. Ed. Falzea. Una pubblicazione rappresentata fuori dagli schemi con un linguaggio semplice e diretto che ha soddisfatto la curiosità degli studenti, introducendo un pensiero critico di rivisitazione della Memoria custodita.
I militari – pacificatori di appena vent’anni, pur soffrendo e subendo la guerra, preferirono l’olocausto della propria gioventù nella convinzione che si potesse concretizzare la speranza della pace. Gli studenti fortemente motivati hanno esternato il proprio interesse con domande e quesiti consapevoli che nella pace ci sia la gioia del convivere.
All’evento culturale, iniziato con l’Inno nazionale, hanno partecipato: il consigliere comunale Giuseppe Romano e l’assessore alla cultura Marisa Larosa, che hanno contribuito ad arricchire la manifestazione con significative riflessioni; le associazioni: “Calabria in Armi” con il Presidente Generale D. Pasquale Martinello, N.V.M.O.M. Calabria, ANVG – F.N.A.I e ONCSC Reggio Calabria, ANCR Antonimina, A.N.P.d’I. Reggio Calabria e Cosenza con il Presidente paracadutista Piero Preite, nonché il Luogotenente Rocco Tirotta.
Nel suo intervento il Generale D. Pasquale Martinello ha sottolineato che “La guerra è una disgrazia, bisogna scoraggiarla e raffreddarla soprattutto ora che attraversiamo un periodo di conflitti”.
L’incontro si è concluso sulle note del silenzio eseguite in onore dei Caduti di tutte le guerre, a cura del Prof. Cosimo Ascioti e di Felice Ascioti.
“Siamo noi, i sopravvissuti, a dover rispondere a voi che siete nella verità e nella luce. Voi non avete non avete saputo niente del poi e non avete conosciuto il tempo che passa. Abbiamo piantato le vostre croci sui sentieri arsi dal fuoco e proseguiamo per la via consci che quelle croci sono sulle nostre spalle. Vi siete battuti perché la libertà fosse un bene di tutti, offrendo alla Patria l’olocausto della giovinezza. La fede è luce e non muta a ogni soffio di vento. Siete rimasti con noi nella memoria dell’amore”, tratto dal libro “Gli Eroi dello Zillastro” Ed. Falzea.
Cap. Cosimo Sframeli