Mar. Lug 16th, 2024

Il presidente della Regione torna a parlare da San Giovanni in Fiore: «Difendo la mia dignità pubblicamente». Appello ai cittadini: «State tranquilli, Consiglio e Cittadella sono nel pieno delle loro funzioni»

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«La Calabria ha gli organi democraticamente eletti in piena funzione e legittimità». Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, in un video messaggio di auguri per il 2019, registrato nel corso di un’iniziativa a San Giovanni in Fiore. Il governatore è attualmente in regime di obbligo di dimora disposto nei suo confronti nell’ambito dell’inchiesta “Lande Desolate” della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro su presunti appalti “pilotati”.
«Si tratta – ha esordito il governatore – di una misura che ritengo ingiusta, l’ho già detto pubblicamente. Mi difendo nel processo ma questo non mi impedisce di difendermi pubblicamente, che non significa sottrarsi alla difesa nel processo. La mia difesa è nel processo ma è una difesa pubblica, perché io devo difendere la mia dignità e la dignità della Calabria».
Oliverio ha poi aggiunto: «Faccio un appello ai calabresi perché c’è una vulgata tesa a distorcere la realtà. Ai calabresi dico di stare tranquilli, perché la Calabria è governata. La Calabria ha un presidente che è stato eletto dalla stragrande maggioranza degli elettori nel novembre 2014, la Calabria ha una giunta che è in carica, la Calabria ha un consiglio regionale che è nel pieno delle sue funzioni e della sua legittimità, un Consiglio che il 19 dicembre ha approvato l’atto fondamentale della vita della Regione, il Bilancio di previsione. La Calabria – ha spiegato il presidente – ha gli organi democraticamente eletti, gli organi statutariamente e costituzionalmente preposti, in piena funzione e legittimità. Ovviamente, c’è una limitazione delle mie funzioni determinata oggettivamente da un provvedimento ch mi costringe alla dimora a San Giovanni in Fiore, ma non è un provvedimento che mette in discussione le me funzioni, tutto qui. Noi continueremo ad adire i livelli della giustizia preposti a chiarire la situazione, che per quanto mi riguarda mi vede completamente estraneo. Anche qui, dico ai calabresi: state sicuri, il presidente Oliverio non ha approfittato di nulla, non ha approfittato mai di un solo euro della cosa pubblica».
«I calabresi – ha sottolineato – devono sapere che Oliverio non solo non li ha ingannati nemmeno per un momento, ma continua a essere sulla stessa linea del rispetto del bene comune e della cosa pubblica e del rispetto della legalità, che è stata la bussola che ci ha guidato per una vita. Rispettiamo la giustizia, rispettiamo le leggi, per questo in modo aperto e senza infingimenti percorreremo la strada della giustizia e la percorreremo fino in fondo».
Nel suo messaggio, Oliverio ha anche tracciato un bilancio della sua azione di governo: «Il lavoro fatto in questi anni è stato difficile, in primo luogo improntato a bonificare le paludi che abbiamo trovato nella via della Regione, non senza ostacoli, incomprensioni e spesso in solitudine. Ma nonostante questo abbiamo conseguito risultati importanti: la Calabria è la prima regione del sud per la spesa dei fondi comunitari, cosa non usuale nella vita della Regione. Non abbiamo risolto tutti i problemi, c’è tanto da fare ancora ma abbiamo rimesso una regione che nel 2014 abbiamo trovato in un pantano sulla strada del recupero e del cambio di passo. Nessuno – ha poi rilevato il governatore – ha la bacchetta magica, nessuno in terra è Dio, e non c’è Dio in nessuna organizzazione su questa terra, quindi è bene che ci si metta con i piedi per terra, ci si confronti e nel merito si costruisca una prospettiva per la Calabria. Lo dico in un momento difficile, un momento in cui sarebbe più semplice farsi prendere dalla rabbia, che pure c’è, dalla rassegnazione, dalla rinuncia “tanto non c’è niente da fare”: dico no, anche in Calabria si può fare. Non basta solo correggere i difetti, bisogna fare esprimere le positività. In un momento triste e difficile, forte della profonda convinzione che la giustizia alla fine vincerà, mi permetto di dire: non bisogna mollare, con caparbia e con tenacia bisogna lavorare perché la Calabria positiva possa dispiegarsi pienamente».
Oliverio ha quindi concluso: «Ai calabresi dico che bisogna avere fiducia in noi stessi, anche quando incombono nubi non bisogna scappare né nascondersi: bisogna avere il coraggio di assumersi responsabilità e questo è possibile se c’è la coscienza è a posto, e la mia coscienza è pulita. Lo dimostreremo nelle sedi giuste e opportune».

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