“L’obiettivo di questo importante progetto è dare ai calabresi un servizio migliore rispetto al mondo della giustizia. La civiltà di una Regione si giudica dal livello di qualità dei servizi che la pubblica amministrazione riesce a fornire ai cittadini, e il mio governo è impegnato fortemente per aumentare questa qualità dei servizi in più ambiti. Vorrei costruire una Regione più civile, e mi piace che oggi ci sia questa solidarietà interistituzionale, tra Ministero, Regione, Comuni e Tribunali, per raggiungere questo obiettivo di miglioramento dei servizi, anche nel campo della giustizia”.
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Lo ha detto il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, nel corso della presentazione dei 25 Uffici di prossimità giudiziaria (UdP), promossi dal Ministero della Giustizia a valere sull’Asse I FSE del PON Governance e Capacità istituzionale 2014/2020, per un investimento pari a 1.653.334 €.
Obiettivo: costruire una rete di Uffici sul territorio che fornisca un rapido servizio-giustizia vicino ai cittadini, in particolare alle fasce più fragili della popolazione.
Equamente distribuiti sul territorio, i Comuni interessati sono: Crosia, Cirò Marina, Mileto, Oriolo, San Giovanni in Fiore, Santa Severina e Strongoli (comuni capo fila); a seguire: Acri, Belvedere Marittimo, Cariati, Cassano Jonio, Cetraro, Chiaravalle Centrale, Corigliano-Rossano, Maida, Oppido Mamertina, Paterno Calabro, Praia a Mare, Rocca Imperiale, San Marco Argentano, San Sosti, Santa Sofia D’Epiro, Scalea, Verbicaro, Villa San Giovanni. I tribunali coinvolti sono: Castrovillari, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Lamezia, Palmi, Paola, Reggio Calabria, Vibo Valentia.
L’accordo prevede che il Comune metta a disposizione l’immobile e le risorse umane, mentre la Regione assicurerà l’allestimento degli uffici, gli arredi, i beni mobili e strumentali, la formazione degli operatori dei Comuni addetti agli UdP e le infrastrutture informatiche per il corretto funzionamento dei nuovi software.
I tribunali saranno costante punto di riferimento e puntuale fulcro di risposte. Si tratta di un progetto ambizioso, che trova la sua massima chiave di lettura e di successo proprio nella stretta collaborazione interistituzionale, la stessa su cui ha fortemente investito il Vicepresidente con delega alla Formazione, Giusi Princi: “Il sistema giustizia ha svelato negli anni quanto oggettivamente penalizzati siano i luoghi più interni della Regione, così come le fasce più deboli. È in questo contesto che matura la necessità di rafforzare il contatto tra cittadini e giustizia. E noi, come principale Istituzione del territorio, dobbiamo essere in grado di fronteggiare i vuoti esistenti e di rafforzare il sistema, rendendolo più a misura di cittadino.”
Gli Uffici di Prossimità, infatti, permetteranno di delocalizzare il lavoro dei tribunali offrendo un servizio-giustizia più vicino al cittadino, che non dovrà più recarsi presso i tribunali, ma in loco riceverà un servizio di assistenza e accompagnamento per tutto ciò che concerne la volontaria giurisdizione.
“Fondamentale è stata tutta la macchina organizzativa – ha aggiunto Giusi Princi – in particolare il Dipartimento Programmazione Unitaria ed il Settore 2 Capacità Istituzionale, nelle persone del Direttore generale Maurizio Nicolai e del Dirigente Ersilia Amatruda”.
“Devo ringraziare il vicepresidente Princi – ha concluso il Presidente Occhiuto – che ha dato impulso a questa iniziativa, già conseguita in molte regioni italiane e che forse merita ancor di più di essere realizzata in Calabria, soprattutto dopo la riorganizzazione dei distretti giudiziari che ha portato a una forte riduzione dei Tribunali presenti. Attualmente abbiamo problemi di carenze di organico e infrastrutturali importanti, per cui costruire una rete di uffici giudiziari di prossimità darà realmente ai cittadini una giustizia più vicina alle loro esigenze, quei servizi imprescindibili, ovunque”.