Emigrato per amore delle figlie, torna a Palizzi per godersi la meritata serenità e i sapori della sua terra.
Un applauso interminabile ha salutato Giuseppe Falcomatà, centenario d’eccezione, festeggiato sabato scorso a Palizzi nello spiazzo della Casa “Sebastiano Pezzimenti”. Nato nell’antico borgo il 28 giugno 1924, “Nonno Giuseppe” ha voluto celebrare questo importante traguardo circondato dall’affetto dei suoi cari e della comunità.
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La festa, organizzata per permettere anche alle figlie, che vivono lontano, di essere presenti, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, accorsi per omaggiare il loro concittadino. Presenti anche il parroco, mons. Leone Stelitano, gli amici ospiti della Casa, la banda musicale di Palizzi e il sindaco Umberto Felice Nocera.
Microfono in mano, prima del tradizionale taglio della torta, Giuseppe ha voluto ringraziare tutti i presenti, ripercorrendo con emozione una vita ricca di esperienze. A soli 19 anni, si trasferisce a Milano per imparare il mestiere di calzolaio, ma la guerra lo costringe a tornare a Palizzi, dove apre una piccola bottega. Dopo il matrimonio e la nascita delle tre figlie, Luisa, Francesca e Gisella, la scarsità di opportunità lo spinge a emigrare in Germania per cinque anni.
Tornato a Palizzi, realizza il sogno di costruire una casa, ma la volontà di garantire un futuro migliore alle figlie lo porta di nuovo a Milano negli anni ’70, dove rimarrà per 50 anni. Da qualche anno, Giuseppe è tornato nel suo paese, ospite della Casa di accoglienza, con la gioia di ritrovare i sapori della sua terra, in primis “i maccarruni ca carni i crapa”.
Un uomo dal carattere gioviale e sempre sorridente, con una memoria di ferro che gli permette di ricordare i nomi di tutte le persone che ha incontrato. Un bravo marito, un padre speciale e un nonno amorevole, Giuseppe continua a conquistare tutti con la sua simpatia e la sua straordinaria voglia di vivere. Auguri!