Dom. Lug 28th, 2024

La Governatrice della Regione Calabria, Jole Santelli, ha delegato il Direttore Generale della Presidenza, dott. Tommaso Calabrò, a contattare tutte le associazioni riconosciute e iscritte nell’Albo Regionale, invitandoli a indicare, in tempi brevi, i propri rappresentanti per la Consulta dell’Emigrazione.

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Il dott. Calabrò ha incontrato a Germaneto il presidente della Federazione dei Circoli Calabresi Italiani, Salvatore Tolomeo, e il consultore uscente Stefano Scuncia per concordare la ripresa della Consulta per il prossimo quinquennio.

 

Giuseppe Nucera, Presidente del movimento ‘La Calabria che vogliamo’, accoglie con soddisfazione la decisione della Regione Calabria.

 

“Sin dall’origine, il nostro movimento ha puntato con decisione sul valore dei nostri emigrati all’estero. Rappresentano le nostre tradizioni, esportano la nostra cultura e le eccellenze, rimanendo intensamente legati al loro territorio. Sono radici inestirpabili e che rappresentano un tesoro da valorizzare. Molti dei calabresi all’estero -sottolinea Nucera- sono uomini del fare, imprenditori di successo o rappresentanti delle istituzioni che si fanno valere e rappresentano più che dignitosamente la nostra terra.

 

Uno dei punti carine del nostro programma prevede una intensa sinergia tra i calabresi residenti all’estero e le migliori energie produttive ed imprenditoriali rimaste sul nostro territorio. Quello che il movimento ‘La Calabria che vogliamo’ chiede è che tale legame non sia solo sentimentale e affettivo ma anche un fattore determinante di sviluppo economico. Per far si che ciò accada serve un’accurata programmazione e investimenti di risorse da parte della Regione Calabria. 

 

I delegati delle varie associazioni di calabresi all’estero da testimoni dei nostri valori devono diventare veri e propri ‘Agenti di Sviluppo’ che mettono in relazione gli imprenditori di origini calabresi residenti fuori dall’Italia con quelli rimasti in Calabria. Da questa connessione possono e devono nascere progetti concreti, proposte di investimenti sul nostro territorio e nuove realtà imprenditoriali. Le potenzialità legate al consolidamento di una simile sinergia, anche in termini di marketing

 

 

territoriale, sono enormi.

 

‘La Calabria che vogliamo -assicura l’ex Presidente di Confidustria Rc- farà la sua parte in questo processo di evoluzione. La prima battaglia da vincere è quella della burocrazia. Basta con i burocrati che ingolfano la macchina amministrativa e non si prendono le dovute responsabilità. La Calabria ha bisogno di cambiare marcia, snellire le procedure e istituire il principio del silenzio-assenso perchè progetti di questo tipo rivestono un’importanza rilevante. Non c’è più tempo da perdere, il futuro della Calabria non aspetta”.

 

 

 

 

UFFICIO STAMPA LA CALABRIA CHE VOGLIAMO

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