La neo presidente intenzionata a inserire nella sua squadra la scienziata finita sulla copertina di Time nel 2004. Il profilo di una ricercatrice di fama internazionale
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Arriverà il secondo annuncio in pochi giorni? Che siano due i nomi d’impatto pensati per lanciare la giunta regionale targata Jole Santelli è praticamente una certezza. Il primo “colpo” è il Capitano Ultimo, che sarà il prossimo assessore all’Ambiente. Il secondo, si apprende da fonti del centrodestra, potrebbe essere Sandra Savaglio, per la quale la neo presidente avrebbe pensato alla delega alla Cultura.
Sarebbero, dunque, due le caselle occupate direttamente da Jole Santelli nel prossimo esecutivo. Con due profili più che mai distanti dalla politica (e vedremo come la prenderanno gli alleati), Jole Santelli riempirebbe gli spazi che si era presa per dare il “la” alla squadra assieme alla quale ha intenzione di guidare la Calabria.
CHI È SANDRA SAVAGLIO Sandra Savaglio è una ricercatrice famosa in tutto il mondo. Partita da Cosenza nel 1991, con quasi duecento pubblicazioni, ha visto la sua foto nel 2004 sulla copertina di Time, accompagnata dal titolo “How Europe lost its science stars” (“Così l’Europa perde le sue stelle della scienza”).
La sua è la storia classica di un “cervello in fuga”. Ma ha un finale inedito e diverso rispetto alla parabola di tante intelligenze regalate dalla Calabria ad altre regioni o nazioni.
Savaglio è cresciuta a Marano Marchesato, comune del Cosentino e si è laureata con lode in Fisica nel 1991 all’Università della Calabria, conseguendo il dottorato nella stessa università. Dopo un periodo di post-doc in Francia, Savaglio ha lavorato alla Johns Hopkins University di Baltimora dal settembre 2001 al febbraio 2006.
Si è poi trasferita in Germania all’Istituto Max Planck di fisica extraterrestre, dove ha creato la base dati SQL per i Gamma-Ray Burst Host Studies, il principale database sulle galassie emettenti lampi di raggi gamma.
Nel 2014 è tornata in Calabria, dove attualmente è professore di astrofisica all’Università della Calabria. Oltre all’attività accademica, è impegnata nella promozione della scienza e delle donne nella scienza.