Mer. Ago 7th, 2024

“Donne e lavoro in Calabria. Da Clelia Pellicano ai giorni nostri”. E’ stato questo il tema dell’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi, presso l’Auditorium comunale di Gioiosa Jonica.  Al convegno hanno portato i loro saluti l’assessore comunale con delega alla Cultura di Gioiosa Jonica, Lidia Ritorto e la dirigente dell’istituto scolastico comprensivo di Roccella Jonica, Rosita Fiorenza.  Sul tema dell’incontro, invece, si sono registrati gli interventi di: Marilisa Morrone, docente del Liceo Scientifico “Mazzone” e appassionata conoscitrice della figura di Clelia Pellicano e Anna Comi, Responsabile del Coordinamento Pari opportunità della Uil Calabria.

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Durante l’incontro, cui hanno preso parte gli studenti della sede staccata del Liceo scientifico di Gioiosa Jonica, è stato realizzato anche un collegamento Skype con Daniela Carpissassi, ricercatrice e autrice di un libro antologico ancora inedito sulla figura di Clelia Pellicano. Le conclusioni del dibattito sono state tratte da Santo Biondo, Segretario generale della Uil Calabria.

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria Nicola Irto, impegnato per motivi istituzionali a Roma, ha inviato un messaggio di saluto agli organizzatori dell’evento.

“Clelia Pellicano – ha scritto Nicola Irto – ha dato prova con i fatti, in un’epoca e in un territorio certamente complessi e difficili, del valore umano, familiare, intellettuale e anche imprenditoriale della donna. Deve far riflettere che ancora oggi, a quasi un secolo dalla morte della Marchesa, si lavori ancora per un pieno ed effettivo esercizio dei diritti delle donne, per i quali Clelia Pellicano si battè, assumendo il ruolo di pioniera del femminismo che forse, in effetti, è espressione riduttiva rispetto alla poliedricità di questa figura”.

“Mi congratulo pertanto con il liceo “Mazzone”, rappresentato dalla dirigente Rosita Fiorenza, e con l’Uil, guidata dal segretario regionale Santo Biondo – ha concluso il Presidente del Consiglio regionale della Calabria – per aver organizzato questa meritoria iniziativa che gode del patrocinio del Comune di Gioiosa e del sindaco Salvatore Fuda”.

Una figura importante quella di Clelia Pellicano che la professoressa Marilisa Morrone, durante il suo intervento, si è impegnata a tracciare anche negli aspetti meno conosciuti di una donna che è stata impegnata nel sociale, che è stata madre e imprenditrice, che ha soddisfatto la sua curiosità sociologica tracciando, in maniera approfondita, le caratteristiche delle donne calabresi in un’epoca in cui il cosiddetto “sesso debole” era il perno della vita economica del territorio ma, nonostante questo, stentata ad uscire da uno stato di sottomissione culturale e sociale.

Una figura tanto determinante per Gioiosa Jonica che l’amministrazione comunale del centro locrideo, attraverso le parole dell’assessore Lidia Ritorto, si è impegnata ad istituire una giornata di commemorazione di Clelia Pellicano e del suo operato culturale ed economico.

L’incontro di Gioiosa Jonica, poi, è stata l’occasione per rilanciare l’azione del Coordinamento Pari opportunità della Uil Calabria. E’ stata Anna Comi, la responsabile del Coordinamento Pari opportunità, a prendere la parola durante il confronto svoltosi presso l’Auditorium comunale di Gioiosa Jonica. “Mentre il lavoro viene considerato sempre di più come il fattore centrale per la definizione della propria identità – ha detto Anna Comi – in Calabria mancano spazi occupazionali definiti, la crisi soffoca l’economia, la politica non riesce a programmare il futuro delle giovani generazioni e i nostri ragazzi, senza distinzione di sesso, lasciano la propria terra in cerca di fortuna. Questo è inaccettabile! Non bisogna dimenticare che le conquiste non sono piovute dal cielo, ma arrivano da anni di sacrifici e resistenze, che, purtroppo, non sono per sempre e, quindi, vanno difese strenuamente”. “E se oggi siamo qui, in questa scuola – ha concluso Anna Comi – è proprio per ribadire ai giovani e alle donne la disponibilità di questo coordinamento ad essere  per loro punto di riferimento certo e disponibile. Perché dobbiamo essere protagoniste del nostro futuro”.

A Santo Biondo, Segretario generale della Uil Calabria, è spettato il compito di trarre le conclusioni del dibattito. “Quello del mancato riconoscimento delle pari opportunità – ha detto Santo Biondo – è prima di tutto un deficit di conoscenza e di cultura legislativa. In Italia, purtroppo, è ancora assai problematico realizzare un corretto passaggio dalla fase di formazione normativa a quella dell’applicazione pratica di quanto prescritto dalle leggi. In questa terra, poi, l’atavica carenza di servizi impedisce una reale conciliazione fra uomo e donna. Per superare questa fase di stallo è necessario stimolare la partecipazione attiva dei giovani, aiutare la crescita di uno spirito di solidarietà soprattutto nei confronti delle fasce più deboli della nostra società”.

“Il tasso di disoccupazione femminile in Italia – ha concluso il Segretario generale della Uil Calabria – ci descrive l’esistenza di politica del lavoro messe in atto dai Governi degli ultimi venti anni che si sono dimostrate totalmente sbagliate. Il nostro impegno come sindacato sarà finalizzato a ribaltare le ricadute negative delle politiche di sviluppo e, anche per questo, abbiamo deciso insieme a Cgil e Cisl di organizzare la manifestazione unitaria del 20 giugno prossimo. Per questa Calabria, che non riesce a valorizzare le proprie risorse, siamo convinti che la sfida più importante che abbiamo davanti sia quella di una corretta programmazione e di una sana gestione dei nove miliardi di euro messi a disposizione dall’Unione europea e dal Governo italiano”.

 

 

 

 

 

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