Si è tenuta a Palazzo Amaduri di Gioiosa Jonica la prima tappa calabrese del “Processo all’Europa” su iniziativa del Movimento Europeo Italia (Mei) e proposta della Europa Direct “Calabria&Europa” con la partecipazione dei dirigenti dell’Edic in difesa delle “accuse” da parte degli studenti.
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Le scuole che hanno preso parte all’iniziativa, donando agli studenti un’esperienza formativa di spessore, sono quella “P.Mazzone” di Roccella e Gioiosa Jonica e “Zanotti Bianco” di Marina di Gioiosa J.
Un vero e proprio processo con botta e risposta incalzanti sviluppatosi su otto capi di accusa presentati dai pubblici ministeri alla giuria popolare. L’esito del processo da parte della corte è il seguente: l’Europa viene condannata sulla questione Euro, sulla Brexit, sul divario fra gli Stati all’interno dell’UE, sul Ttip ( trattato di liberalizzazione commerciale transatlantico), sullo sbilanciamento a favore degli Stati Uniti nell’accordo fra i due e infine sulla tematica dell’immigrazione per aver abbandonato l’Italia e non solo in netta crisi.
Gli studenti hanno assolto l’Europa per la circolazione di merci e capitali, per la costituzione degli Stati Uniti d’Europa con la speranza della costituzione di uno stato federale, e sulla difesa dei confini e dell’istruzione.
Un’occasione unica per valutare i pro ed i contro della permanenza in Europa, questione che sta facendo discutere e che tocca da vicino i giovani perchè quello che è accaduto in Gran Bretagna deve fungere da monito, l’Europa sarà dei giovani e hanno il diritto e il dovere di capirne i meccanismi e le difficoltà.
SARA FAZZARI