Un sit-in organizzato dai residenti del Rione Fiume a Gioia Tauro per protestare contro l’inerzia delle istituzioni per la messa in sicurezza del corso d’acqua del torrente Budello. L’iniziativa si volgerà in serata sul ponte del torrente. I cittadini chiederanno alle istituzioni un intervento immediato sulla pulizia dell’alveo; un sopraluogo del prefetto per fargli capire in prima persona le condizioni in cui versa la zona; e la richiesta alla Regione Calabria, che ha la competenza per i corsi d’acqua, di eseguire un intervento urgente e risolutivo su tutta l’asta fluviale del Budello. Si ricorda che nel novembre del 2010 il fiume dopo forti piogge tracimò causando danni ingenti alla popolazione e alle strutture dei residenti del quartiere, le immagini che state vedendo sono inequivocabili. Da allora gli interventi promessi sono arrivati a singhiozzo e non sono stati mai risolutivi. A ridosso delle piogge autunnali , che arriveranno copiose, i residenti del quartiere Fiume sono preoccupati per paura che si verifichi una nuova esondazione. E da loro arriva una richiesta d’aiuto. A questo proposito sono tante le associazioni che hanno aderito all’appello lanciato dagli abitanti del rione a cominciare dal “Comitato 7 agosto” di San Ferdinando, il movimento politico-cultuarale “Il Sud che sogna” e l’Osservatorio ambientale “Iride”. Nei giorni scorsi, infatti, proprio questa associazione ha contattato il responsabile della protezione civile regionale Carlo Tansi per un intervento immediato sull’area. La risposta è arrivata veloce visto che alcuni tecnici di “Calabria Verde” hanno effettuato alcune verifiche sul luogo. Pare che l’azienda forestale regionale abbia richiesto che interverrà solo dopo che il comune avrà eliminato alcune barriere che impediscono l’ingresso dei mezzi necessari per effettuare la pulizia del fiume. Ma ora è tempo di protesta.
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