Gioia Tauro, come si sa da tempo, è una cittadina attraversata da mille problematiche. Retta da una triade commissariale prefettizia, perché il comune è stato sciolto per infiltrazione mafiosa, i commissari devono far fronte ad una serie di ataviche questioni aperte da anni ma mai risolte. Ereditate dalle passate amministrazioni che non hanno saputo governare né l’ordinaria amministrazione, né le emergenze. La raccolta dei rifiuti, che avviene a singhiozzo in tutta la città, ne è un esempio palese. A questo si aggiunge che le casse dell’ente sono state prosciugate negli anni da una dissennata gestione finanziaria tanto da arrivare a dichiarare il dissesto. Dopo tanti servizi che non vanno, o non esistono, si aggiunge un altro problema, quello del cimitero con rifiuti abbandonati e non raccolti e branchi di cani randagi che gironzolano indisturbati nel camposanto con il rischio aggressioni per chi si reca a far visita ai propri cari come è avvenuto pochi giorni fa ad alcuni cittadini i quali hanno denunciato e allertato chi di competenza.
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